Il primo quadrimestre dell’oro viene trainato da banche centrali, ETF e nuove tecnologie

L’andamento laterale dell’oro ha permesso alle banche centrali di acquistare a prezzi relativamente stabili.

La domanda aggregata di oro si è attestata a 973,5 tonnellate nel primo quadrimestre.

  • Il settore degli investimenti in ETF continua a crescere con 5 quadrimestri di afflussi spinti principalmente dagli Stati uniti d’America.
  • Le banche centrali hanno acquistato 116,5 tonnellate di oro (+ 42% su base annua).
  • La domanda di gioielli rimane stabile a 487,7 t, grazie alla crescita di Cina e Stati Uniti che compensano la domanda indiana più debole.
  • La domanda di oro del settore tecnologia ha esteso la recente tendenza al rialzo, con un aumento del 4% a 82,1 t.
  • L’offerta totale di oro è aumentata del 3% a 1.063,5 t, principalmente a causa di un modesto aumento dell’hedging dei produttori minerari e di un leggero aumento, che ha permesso di raggiungere quota 770 tonnellate, della produzione.

Gli ETF hanno registrato un quinto trimestre consecutivo di afflussi.

 

Afflussi ETF dal 2017 al 2018

Fonte : World Gold Council (Elaborazione ufficio studi Confinvest); Valori in tonnellate

Le partecipazioni hanno visto una lieve crescita di 32,4 t grazie ai fondi quotati Americani. Questa lieve spinta di afflussi è stata in parte contrastata dall’aumento dei tassi d’interesse ma anche aiutata dall’aumento della volatilità registrata negli ultimi mesi nei mercati azionari. (Vedi articolo “La paura è ritornata?”).

 

Grafico VIX ed oro

Fonte : Bloomberg, ICE Benchmark Administration, World Gold Council

 

“Le partecipazioni in ETF su oro a livello globale si sono attestate a 2.400,3 tonnnellate entro la fine del primo trimestre poiché l’improvviso ritorno della volatilità ai mercati finanziari globali ha incoraggiato gli investitori statunitensi a cercare rifugio nell’oro.”

 

Il 2017 è stato un anno di volatilità eccezionalmente bassa del mercato azionario: l’indice VIX è sceso al minimo storico a novembre, stabilendo il sigillo sull’anno meno volatile nei suoi 25 anni di storia. Ma questo è cambiato nel febbraio 2018.

La volatilità è aumentata vertiginosamente quando le azioni sono scese per la prima volta, per poi rimbalzare, prima di chiudere il quarto. Per contro, l’oro ha registrato un intervallo relativamente stabile nel trimestre, con un aumento del 3% in termini di dollari USA.

Rispetto al primo trimestre 2017, periodo in cui i rendimenti (negativi) tedeschi hanno raggiunto il minimo storico e il prezzo dell’oro ha guadagnato quasi il 10%, gli afflussi in ETF sono drasticamente calati. Il mercato durante i primi tre mesi del 2018 ha dato agli investitori segnali contrapposti: si sono susseguiti momenti con prezzo dell’oro relativamente stabile, tassi di interesse in aumento, forte volatilità dei mercati azionari ed aggressive politiche geopolitiche di diversi paesi.

Gli ETF quotati in Nord America hanno registrato i loro maggiori afflussi trimestrali dal secondo trimestre 2016, in quanto gli investitori hanno aggiunto 38,4 t alle loro partecipazioni.

Gli investimenti sono aumentati a gennaio dal momento che l’indebolimento del dollaro USA ha contribuito a far salire il prezzo dell’oro, verso un livello chiave intorno a $ 1,360 / oz – US $ 1,365 / oz (il picco da metà 2016). Gli afflussi si sono ulteriormente rafforzati con il primo picco di volatilità dei mercati azionari.

 

Le banche centrali hanno aggiunto 116,5 t alle riserve ufficiali globali nel primo trimestre.

Nonostante sia in linea con gli acquisti trimestrali medi di lungo termine, il primo quadrimestre del 2018 ha registrato il maggior aumento delle riserve ufficiali globali.

L’aumento è stato di 114,9 tonnellate rispetto al trimestre record del 2010 (Q1 2010).

Gli acquisti netti delle banche centrali sono aumentati del 42% in più rispetto al 2017 raggiungendo un massimo che non veniva registrato dal 2014.

I principali paesi compratori, che sostengono il 50% della domanda degli ultimi cinque anni, sono Russia, Turchia e Kazakistan.

 

La domanda globale nel settore della gioielleria rimane stabile a 487,7 t.

Nonostante la guerra commerciale in atto tra i due paesi, Cina e Stati Uniti, grazie al periodo festivo della prima ed a un contesto economico favorevole del secondo, hanno sostenuto la domanda di gioielli. Al contrario i consumatori Indiani sono stati scoraggiati dall’acquisto di oro dato l’aumento per l’acquisto di oro a livello locale.

 

La domanda di oro nel settore tecnologico ha continuato a migliorare.

Il settore tecnologico ha visto un aumento considerevole dell’utilizzo dell’oro nella produzione di dispositivi wireless.

Andamento del settore dell'elettronica dal 2015 al 2017

Fonte : World Gold Council (Elaborazione ufficio studi Confinvest); Valori in tonnellate

La domanda in questo settore è aumentata esponenzialmente in quanto l’oro un materiale chiave per la costruzione di sistemi di riconoscimento facciale l’utilizzo sempre più diffuso di smartphone, sistemi di sicurezza e console di gioco.