Notizie, Ufficio studi
ORO AL RECORD DI $2.200
Mar
Le quotazioni dell’oro hanno raggiunto livelli record, superando i $2.200 l’oncia. La prospettiva dei tagli ai tassi da parte della Fed nel corso del 2024 rimane un fattore determinante per il mercato del metallo prezioso.
Nuovo record per l’oro
Le quotazioni dell’oro hanno raggiunto livelli record giovedì scorso, 21 marzo, superando la soglia di $2.200 l’oncia per la prima volta nella storia. Questo è stato seguito dalla pubblicazione dei dati della Fed, che ha confermato l’intenzione della Banca Centrale degli Stati Uniti di tagliare i tassi tre volte nel corso del 2024, nonostante l’inflazione persistente. Il prezzo spot dell’oro è salito fino al nuovo record di $2.222,39 l’oncia.
Il contesto attuale
I dati divulgati dalla Federal Reserve mostrano che le previsioni mediane sui tassi dei fondi federali negli Stati Uniti prevedono un valore del 4,625% entro la fine del 2024, rispetto al valore mediano attuale di circa il 5,375%. Questo implica la prospettiva di tre tagli ai tassi da parte della Federal Reserve, ciascuno del 25 punti base.
Il dato della FED sarà cruciale per confermare o contraddire le aspettative dei trader riguardo al primo taglio dei tassi. Attualmente, i trader stanno puntando su questi tagli, con una probabilità del 74% sul primo taglio dei tassi nel mese di giugno.
Giugno è anche il mese in cui si prevede che la Banca Centrale Europea e la Bank of England abbassino i tassi per la prima volta dopo una serie di aumenti degli interessi negli ultimi due anni, che hanno avuto lo scopo di contrastare l’inflazione.
La prospettiva di un taglio dei tassi da parte della Fed tende tradizionalmente a deprimere il valore del dollaro americano, favorendo le materie prime, il cui prezzo è espresso in dollari USA. Di conseguenza, l’oro sta aumentando di valore a seguito della diminuzione del dollaro.
Anche le aspettative di rendimenti più bassi legate ai tagli dei tassi tendono a sostenere l’oro, considerato un bene rifugio.
Altri fattori che contribuiscono al rafforzamento dell’oro come bene rifugio sono l’escalation delle tensioni geopolitiche, come la guerra in Ucraina ed i conflitti in Medio Oriente tra Israele e Hamas, e la conseguente domanda di attività sicure da parte delle Banche Centrali.
Le previsioni
In vista dei prossimi tagli ai tassi della Federal Reserve, le previsioni ottimistiche sull’oro sono diffuse. Bart Melek, responsabile della divisione di strategia sulle materie prime (commodity) di TD Securities, ha dichiarato che prevede un aumento dei prezzi dell’oro fino a 2.300 dollari l’oncia o anche oltre nel secondo trimestre del 2024. Melek ha motivato il suo ottimismo con l’attesa di un aumento della domanda da parte dei trader discrezionali e dei fondi ETF, che finora non hanno partecipato attivamente al rialzo.
Data la situazione economica globale critica e la recente performance dell’oro, investire in oro può essere una scelta prudente per diversificare il proprio portafoglio e proteggere il proprio patrimonio.
CONFINVEST FL offre alla propria Clientela, la possibilità d’investire in oro fisico tramite una vasta offerta di monete e diversi tagli di lingotti.
CONFINVEST FL, una realtà di settore quotata in Borsa, dal 1983 opera su tutto il territorio nazionale ed è a disposizione per fornire consulenze e gestioni nel settore.
Telefonando al n. 028645 5047, oppure a mezzo e-mail confinvest@confinvest.it, si potranno ottenere consulenze (sempre in forma gratuita) sulla operatività, compresi i piani di accumulo.
CONFINVEST FL ha sede in Piazza Affari a Milano (davanti il Palazzo della Borsa) – Via della Posta n.8.
Altre informazioni, quotazioni, ecc. sul nostro sito www.confinvest.it.
Confinvest, anche con convenzioni bancarie ed in collaborazione con Private Banking, consulenti finanziari e risparmiatori, gestisce monetizzazioni di lasciti ereditari di materiale aureo, garantendo le migliori quotazioni Europee, con liquidazioni a mezzo bonifici irrevocabili od assegni circolari.
A cura dell’Ufficio Stampa di Confinvest