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IL RALLY DELL’ORO: COME LA GUERRA INFLUENZA IL MERCATO FINANZIARIO
Ott
La guerra in Israele continua a condizionare il panorama attuale. Le sue conseguenze si ripercuotono sul mercato finanziario, spingendo gli investitori a considerare l’oro come un bene sicuro per preservare i propri risparmi.
L’impatto della guerra sui mercati finanziari
Sono numerosi i fattori che influenzano il mercato finanziario in periodi di conflitto.
Primo fra tutti, l’aumento della volatilità dei prezzi, poiché gli investitori reagiscono vendendo asset a rischio in risposta all’incertezza. Questo può causare fluttuazioni significative dei prezzi.
Inoltre, i prezzi delle materie prime, in particolare il petrolio, possono essere influenzati dalla guerra. I conflitti in zone produttrici di petrolio portano all’interruzione della produzione e l’aumento dei costi, portando a una crescita dei prezzi del petrolio.
I flussi di capitale possono spostarsi verso attività ritenute più sicure, come obbligazioni e valute forti. Ciò influenza i tassi di cambio e gli interessi sul debito dei paesi coinvolti.
Le guerre possono anche avere impatti rilevanti sulle borse, con crolli significativi in alcuni casi, mentre in altri possono reagire positivamente a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime o delle spese militari.
Le società coinvolte in industrie legate al settore della difesa, delle materie prime o del trasporto possono subire impatti diretti sulla loro attività. Alcuni settori, come quello dell’energia, sperimentano interruzioni nella catena di approvvigionamento a causa di conflitti in regioni chiave.
Le banche centrali possono intervenire per stabilizzare l’economia durante periodi di guerra o crisi, adottando misure quali la riduzione dei tassi di interesse o lo stimolo economico.
Il ruolo dell’oro
In questo periodo di conflitto, gli investitori hanno spostato i propri capitali verso l’oro, comunemente considerato un bene rifugio in momenti di incertezza. Ciò è evidente dalle quotazioni che hanno registrato un notevole picco di valore, superando i 60€ al grammo.
Investire in oro in tempi di guerra può essere vantaggioso perché l’oro è un bene rifugio che tende a mantenere il suo valore anche in periodi di incertezza e conflitto. Inoltre, offre diversificazione al portafoglio, riducendo il rischio complessivo in situazioni di volatilità del mercato. L’oro è anche un bene liquido e globalmente riconosciuto, il che può essere utile quando l’accesso ai mercati finanziari è limitato.
Le conseguenze delle guerre sui mercati finanziari dipendono da vari fattori, tra cui la gravità del conflitto, la sua durata e l’area geografica coinvolta. Gli investitori devono essere pronti a reagire alle mutevoli condizioni di mercato durante questi periodi di incertezza geopolitica.
Per mitigare gli effetti avversi causati dalle fluttuazioni dei mercati finanziari globali, CONFINVEST FL suggerisce di custodire investimenti in oro fisico al fine di preservare il potere d’acquisto.
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A cura dell’Ufficio Stampa di Confinvest GV