Crescita dell’oro: Coronavirus tra le cause?

L’oro ha raggiunto i 1600,00 Dollari L’oncia. Si tratta del massimo in dollari degli ultimi sette anni, mentre in Euro ogni giorno sta facendo registrare nuovi record.

Perché questo rally? Quali analisi possono essere di supporto per capire questo movimento? Quali ne sono le cause? Quali potrebbero essere le scelte strategiche più adatte per orientarsi in questo mercato?

Le cause di questo movimento possono essere di matrice monetaria o geopolitica, e variano a seconda della finestra storica in cui ci si trova. In determinati momenti, è possibile individuarne alcune che esercitano, forse più di altre, la loro eco.

L’impatto del Coronavirus sui prezzi dell’oro è stato affrontato anche dal World Gold Council. Il risultato dell’analisi è complesso: sebbene non sia facile costruire una previsione sulla relazione tra diffusione del virus e prezzo dell’oro (anche utilizzando come riferimento le statistiche della Sars registrate nel 2003), è possibile considerare l’epidemia scoppiata nelle ultime settimane come uno dei motori di questa nuova cavalcata del metallo giallo.

Il grafico relativo al 2003, che illustra l’andamento dei prezzi dell’oro durante i mesi della Sars, suggerisce l’esistenza di correlazioni tra l’epidemia e il prezzo del metallo. Ciò che risulta difficile è isolare questi dati dall’influenza di altri fattori geopolitici e monetari accaduti all’epoca. Tuttavia, sebbene da considerare coi giusti distinguo, queste informazioni possiedono un significato rilevante per capire gli effetti del virus sull’oro.

Se poi si tratterà di una configurazione di carattere transitorio oppure di più significativo impatto, questo dipenderà da diverse variabili. Prima tra tutte la rapidità con cui verrà trovata una soluzione alla crisi.

Altre testate dell’informazione finanziaria, tra i quali anche il Sole 24 Ore e L’economia del Corriere della Sera, esaminano la corsa all’oro e individuano una correlazione tra virus e metallo.

Una seconda ragione di questo exploit dell’oro, connessa alla precedente, potrebbe essere l’annuncio di Apple sulla prospettiva dei ricavi, che a causa del virus è stata corretta al ribasso. Questo elemento è significativo, in quanto il dato del colosso di Cupertino rappresenta un importante indicatore dello status dell’economia.

Un’efficace gestione strategica della propria liquidità in queste situazioni d’incertezza e complessità, è l’investimento dinamico in oro fisico: un piano di accumulo. Attraverso questa soluzione, adatta sia ai risparmiatori che agli investitori, proprietari di patrimoni grandi e piccoli, è possibile definire una strategia di investimento personalizzato in oro fisico, e distribuire nel tempo i propri acquisti, con l’eventuale possibilità di liquidarli in parte o per intero.

Perché l’oro fisico? Nel medio-lungo periodo, un investimento in oro fisico permette di agevolare la conservazione del capitale. Nel breve periodo, ed in ottica opportunistica, può far beneficiare i suoi possessori di un aumento del potere d’acquisto dovuto alla crescita dei prezzi dell’oncia d’oro nelle valute di riferimento.

L’arco temporale di un Pac, consente al beneficiario di non subire eccessivamente le fluttuazioni del prezzo dell’oro, in quanto le differenti scadenze temporali degli acquisti rendono possibile gestire la volatilità del mercato.

Il risultato è un’efficiente allocazione della propria liquidità: un investimento mediato, strategico e diluito nel tempo, libero da rischi di controparte, che diversifica il rischio legato alla fragilità dei mercati.