SECONDA PARTE

INTERVISTA A Roberto Binetti – AD di Confinvest FL

D: Quale suo punto di debolezza l’ha portata a compiere in passato degli errori e cosa ha imparato da questi errori?

R: Partendo dagli ultimi errori, se così li possiamo chiamare, possiamo dire che non abbiamo dato il giusto peso all’evoluzione tecnologica grazie alla quale anche un business old style come il nostro poteva avere grandi benefici. Consideri che abbiamo introdotto come canale di vendita l’e-commerce solo alla fine del 2013. Un po’ di tempo lo abbiamo perso.

Sicuramente da questa mancanza abbiamo potuto maturare moltissima consapevolezza dell’uso della tecnologia, per la vendita, per la comunicazione e per l’offerta di nuovi servizi. Questo settore per i non addetti sembra molto statico, ma credetemi, grazie alla tecnologia si potrebbero inserire ed avviare servizi innovativi per aiutare i risparmiatori a preservare in maniera molto innovativa il loro risparmio grazie alla moneta più vecchia del mondo: l’oro. Qui mi fermo per non svelare ai competitor quanto ci appresteremo a fare nel futuro…

D: L’oro non è moneta legale perché la legge dichiara che lo sono solo gli euro, i dollari etc. Tuttavia rimane ancora un importante asset per le Banche Centrali. A mio avviso è ancora la vera forma di moneta ultima in quanto asset e non invece mera passività delle Banche Centrali. Qual è la percezione che hanno gli acquirenti, e invece qual è il profilo tipico di chi vende?

R: Una premessa è dovuta. L’oro è denaro, è il denaro dei re e degli imperatori. È stato da sempre il denaro-merce nato spontaneo dal mercato. Oggi come ieri abbiamo evidenza di questo: chi compra oro è l’individuo alla ricerca di una alternativa alla liquidità detenuta sui conti correnti o in debiti degli stati (i BOT e i BTP). Una alternativa al cash FIAT. Non soggetto a svalutazioni/inflazioni/fallimenti degli stati e del sistema bancario.

Gli acquirenti possiamo astrattamente dividerli in tre categorie:

La categoria degli investitori consapevoli: quelli che hanno capito il sistema monetario e vogliono proteggere il risparmio sudato di una vita dalle politiche inflazionistiche delle Banche Centrali, oltre a sottrarre il risparmio al sistema bancario sempre più scricchiolante. Questi sono pochi, anche perché manca una vera cultura finanziaria ed economica che spieghi cosa è il denaro. Come funziona il meccanismo di creazione di moneta dal nulla ed i rischi sottostanti a questo sistema monetario.

La categoria degli investitori risk free: costruttivamente sospettosi, come può esserlo il buon padre di famiglia, verso il sistema bancario e finanziario. Comperano oro fisico perché sentono che il sistema non funziona e vogliono preservare il risparmio per la famiglia. Non hanno capito bene il perché, ma sanno che l’oro non si svaluta come la carta e non è soggetto ai fallimenti. Questo lo hanno capito, ma devono ancora fare mente locale su molte idee…

La categoria degli investitori che risentono del momentum: sono principalmente piccoli risparmiatori che risentono di eventuali sussulti delle congiunture socio/economiche/politiche. Sono coloro che non hanno ben chiaro che cosa sia investire in oro e della differenza di avere carta FIAT oppure moneta sonante. Questi investono quando il mondo sembra crollare, quando qualche shock endogeno ed esogeno al sistema in cui vivono emerge dirompente. Diciamo che sono molto più compulsivi che razionali.

D: Da qualche anno è possibile comprare direttamente i vostri prodotti online, che riscontro ha avuto dai suoi clienti? E’ un canale che vi sta dando soddisfazione?

R: Come anticipato ahimè siamo partiti un po’ tardi e siamo ancora agli inizi. Sicuramente è un metodo nuovo che permette ai più di avere la possibilità di accedere all’investimento in oro in maniera veloce e sicura. Le attività che vorremmo sviluppare su questo canale sono molteplici, oggi siamo ancora molto statici e consapevoli di questo nostro potenziale, stiamo iniziando a guardare molte nuove iniziative.

D: Come vede oggi il mercato, quali prospettive per il futuro in termini sia di prezzo sia di ruolo istituzionale dell’oro in un futuro sistema monetario, nel caso quello corrente dovesse collassare sotto il peso degli enormi debiti e distorsioni che ha contribuito a creare?

R: Il mercato oggi è più reattivo rispetto agli ultimi 2 anni, i volumi stanno tornando e l’interesse nell’oro per gli investitori consapevoli sta rimontando. In particolare, dopo tutte queste sbornie di liquidità e di politiche monetarie non convenzionali, al limite della follia monetaria, cosa possiamo aspettarci?

Nel caso in cui l’attuale sistema monetario collassasse sul peso dei trilioni di carta creata, la soluzione sarebbe ripartire da un sistema non soggetto a doping monetario. Negli ultimi 45 anni post Nixon, il livello del debito globale è esploso, questo è stato permesso dal sistema monetario in cui viviamo che mette il carro davanti ai buoi per poter posticipare problemi che stanno assumendo proporzioni sempre più grandi.

Il debito oggi è necessario per continuare a procrastinare problemi sempre più grossi, per tamponare crisi si usa la causa delle stesse, è agghiacciante come solo poche mosche bianche si siano accorte di questo. Queste mosche bianche comprano oro perché sono consapevoli che così facendo si sottraggono a questo grande esperimento monetario.

L’oro è stato la base istituzionale di un sistema monetario sano ed incorruttibile. Abbiamo avuto le grandi rivoluzioni industriali con sistemi monetari basati sull’oro. Non è di certo un limite alla crescita economica, è un deterrente, una barriera, all’intromissioni dei poteri politici nella vita economica. Chi fa crescere l’economia di un Paese? Gli imprenditori con le loro idee o i politici con la loro spesa pubblica? Io sono per la prima, gli imprenditori mettono in gioco se stessi, sono naturalmente portati alla crescita sana e sostenibile, pena il fallimento!

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