IL TEMPO SARA’ GALANTUOMO

Da quando tutte le banche centrali (in primis la FED) hanno cominciato a monetizzare i titoli di stato tramite il quantitative easing/LTRO/etc, la campana a morto delle valute FIAT (denaro di carta) ha iniziato a suonare.

Questa è la prima fase dell’iperinflazione monetaria. Naturalmente, non abbiamo carriole piene di valuta e cose simili. Perché?

Il problema con l’offerta di moneta gonfiata è sapere dove finisce.

Non tutto il denaro rialza tutti i prezzi e gli asset nello stesso tempo. I prezzi aumentano in modo differenziato. Ciò che accade dipende dai tempi e dalle circostanze.

Ad esempio, l’aumento dell’offerta di moneta può creare una bolla in uno o più settori chiave quali: energetico, il food/materie prime, gli immobili, le obbligazioni, le azioni, le operare d’arte “da collezione” e molto altro.

A volte, non si sa davvero dove possa trovarsi la prossima bolla fino a quando non è pronta a scoppiare. Tecnologia? Immobili di pregio? Arte del primo ‘900?

Ora, guardiamo quello che l’offerta di moneta ha fatto al prezzo dell’oro.

Quando si parla di oro, le banche centrali di tutto il mondo coordinano le rispettive politiche monetarie. I risultati si riflettono nel prezzo dell’oro, che agisce come una sorta di barometro monetario.

Negli ultimi 14 anni al continuo aumento dei prezzi dell’oro ha seguito l’offerta di moneta, riflettendo un consenso nell’investimento globale secondo cui l’offerta di moneta stava crescendo troppo in fretta.

Molti dollari-sterline-euro-yen si sono spostati nel metallo giallo, per preservare la ricchezza e cavalcare l’onda. Anche dopo il recente pullback dei prezzi dell’oro è chiaro che, più o meno, l’oro segue l’offerta di moneta.

Qual è la fonte della domanda per l’oro? La domanda per l’oro proviene da investitori privati ma anche da fondi e istituzioni (banche centrali, banche, etc).

Negli ultimi dieci anni, più e più oro è finito nelle banche centrali, come ad esempio in quelle di Cina e Russia, passando dal Medio Oriente e altrove.

Il recente calo dei prezzi dell’oro è solamente una pausa nel lungo schema delle cose.

Il pullback permette il ribilanciamento delle riserve auree mondiali, mentre gli investitori di tutto il mondo attendono altre notizie circa la politica monetaria degli Stati Uniti. Il tempo al tempo, il tempo è galantuomo.

Da qui, dove potrebbe arrivare l’oro?

Rispetto ai livelli attuali a $1.300 l’oncia, il prezzo dell’oro potrebbe muoversi verso i $2.000 grazie ad una semplice notizia (esempio un annuncio importante sui numeri delle riserve d’oro da parte della banca centrale della Cina). Rispetto a tutti i problemi economici che ha la Cina, accumulare oro non è uno di essi.

Alcuni analisti americani e non solo, credono che l’oro potrebbe poi arrivare a 5.000 o 10.000 Dollari/ l’oncia. (attualmente circa 1.300).

ANCORA UNA VOLTA. IL TEMPO SARA” GALANTUOMO.

Uno dei motivi principali per esser rialzisti è che prima o poi le banche centrali di tutto il mondo avranno bisogno di più oro quando smetteranno di aver fiducia nei dollari — per non parlare dei titoli di stato degli Stati Uniti — come fonte di preservazione della ricchezza.

Infatti, nelle giuste circostanze (o nelle circostanze sbagliate, a seconda del vostro punto di vista) i titolari esteri di dollari potrebbero decidere di vendere le obbligazioni americane e comprare oro in modo da mettere in sicurezza i propri sistemi bancari.

Alla fine, l’oro è un asset chiave per la conservazione della ricchezza nel lungo periodo.

Il dollaro soffre da decenni a causa di errori monetari vari. D’altra parte, l’oro è un hard-asset di lungo termine con cui preservare la ricchezza.

L’inflazione dell’offerta di moneta citata all’inizio del report (quantitative easing/LTRO/etc) porta all’inflazione dei prezzi la quale porta alla miseria economica. La calamità economica incipiente (dovuta alla rovinosa inflazione dei prezzi che si pagherà) mangerà vivi chi non è pronto, un pezzo alla volta, grazie soprattutto alle banche centrali che hanno creato un enorme quantità di valuta nel corso degli anni. L’aumento dei prezzi alimentari e dell’energia mangerà vivi i risparmi. I prezzi di molti beni e servizi sono cresciuti ad un tasso composto superiore al 3% in oltre un decennio.

Forse non tutti comprendono la funzione esponenziale di un aumento composto del 3% in dieci anni: facendo due conti, si paga più del 40% in più!

Ed è una situazione destinata a peggiorare! Vi piacciono i risultati di un’inflazione costante e latente? Guardatevi intorno! Le cose costano molto di più rispetto al passato!

 

Per coloro che pensano che questo tipo di inflazione “moderata” sia una cosa salutare, considerate quanto un euro risparmiato oggi varrà dopo 30 anni di inflazione al 3%. Risposta: Meno di 40 eurocent.

 

Pensate al futuro delle pensioni, bisogna risparmiare tre euro circa di potere d’acquisto oggi per ritrovarsi un euro di potere d’acquisto domani. Per 30 anni servirà un 3% annuo sull’investimento, solo per restare in pareggio in termini di potere d’acquisto!……. Solo per restare in pareggio!

 

Non comprare oro in un mondo in cui è permesso alle banche centrali di creare così tanta liquidità gonfiando bolle enormi in azioni, obbligazioni, case, prestiti e debito personale, è da stupidi. Ma si è ancora in tempo.

Tutto quello che si deve fare è investire parte del proprio denaro in oro! E’ così semplice!

Questa filosofia di investimento ha funzionato benissimo negli ultimi mille anni malgrado gli sforzi frenetici e bancarottieri di tutti i governi del mondo, e funzionerà anche questa volta, per la semplice ragione che non ci sono altri “finali alternativi”!

Che altro si può fare se non sorridere davanti alla semplicità disarmante quando si tratta di scambiare dollari ed euro di carta per oro fisico che potrà rendervi ricchi durante condizioni monetarie estreme come queste?

INVESTIRE IN ORO FISICO È FACILE

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