DENARO, ORO ….e L’ OMBRELLO SVIZZERO

Abbiamo assistito nelle ultime settimane a diversi eventi macroeconomici e geopolitici che ci hanno fatto toccare quanto labile sia ancora oggi il contesto finanziario e politico nel mondo.

Molti interpreti, analisti e lettori si interrogano sempre sui nessi cause e conseguenze cercando di fornire una lettura dell’attuale situazione come conseguenza delle politiche passate. Capita spesso di imbattersi in commentatori, gestori, professori che cercano di spiegare ai risparmiatori il perche’ oggi il nostro mondo funziona secondo certi meccanismi. In particolare riscontriamo questo quando si parla del denaro. Non c’e’ tematica tanto dibattuta come il denaro ed i sistemi monetari. Per spiegare le sue dinamiche si creano sistemi e modelli che tendono a confondere per lo più l’ascoltatore ed il lettore. Perche’?

Non sarebbe più’ semplice spiegare che nel corso dell’ultimo secolo si e’ espropriata ai cittadini la proprieta’ privata sul denaro? Nel senso che loro sono si possessori del loro risparmio in denaro, ma questo puo’ essere svilito, svalutato tramite unilaterali, centralizzate e pianificate politiche monetarie (stampare soldi). Perche’? Perche’ senza queste politiche monetarie cosi’ difese tramite ragionamenti macchinosi e a volte (appositamente?), foschi, non sarebbe stato possibile il mondo di oggi! Pieno di debito, grandi debitori, gli stati in primis, che gestiscono i soldi creati per finanziare le proprie scelte politiche, nepotistiche, centralizzate di influenza inquinante sull’economia. Senza la moneta di carta, il credito enorme, l’esplosione delle banche, come avrebbero potuto gli stati raggiungere tale livello di debito? Non sarebbe stato possibile, e di conseguenza non sarebbe stata possibile la moria economica e sociale che viviamo, figlia di comportamenti passati in cui le caste hanno vissuto e creato i loro privilegi. Privilegi creati sul debito, da ripagare un giorno, o da svilire con l’inflazione. Ma oggi e’ quel giorno, e chi non capisce il denaro e la sua storia, nella maniera più’ facile possibile, sara’ tenuto sempre all’oscuro del grande gioco in cui lui e’ il grande perdente.

L’oro e’ la forma di denaro che evita tutto questo, chi investe in oro, non investe solamente per salvare i propri risparmi.

L’investitore in oro educato ha capito cosa e’ il denaro.

Nell’ultimo nostro report abbiamo fatto ironia su un aforisma di Rascel: ‘….sta arrivando il temporale!’.

Molte volte l’ironia, allo specchio, diventa comunque realtà.

Leggiamo in questi giorni, su molti quotidiani, la notizia del prossimo referendum sulle riserve auree elvetiche (già ne avevamo parlato nei nostri precedenti report).

La Svizzera preoccupata del ‘temporale’ in arrivo sta aprendo già l’ombrello? Si direbbe di si se diamo retta a provvedimenti e sondaggi.

Il 30 novembre i cittadini svizzeri saranno chiamati per un referendum per imporre alla loro Banca Centrale un aumento delle riserve auree (oro fisico) ed un impedimento di vendita nel futuro del loro metallo giallo.

In caso di un risultato positivo (….molto probabile ), la Banca Nazionale Svizzera ne dovrebbe acquistare oltre 1.500 tonnellate entro 5 anni..

Attualmente la Svizzera possiede circa 1.050 tn oro, contro quasi le 2.500 italiane. Le Banche Centrali nel 2013 ne hanno acquistato in totale oltre 400 tn.

Conseguenze? Un risultato positivo imporrebbe alla BNS un notevole esborso di valuta, sacrificando molta riserva , Euro compreso.

Inoltre un fenomeno rialzista delle quotazioni dell’oro, tenendo presente l’attuale poca disponibilità sui mercati (causa i rilevanti acquisti della Russia , della Cina, dell’India, ecc.) , considerando inoltre gli attuali alti costi industriali di estrazione.

In pochi giorni, a seguito di queste notizie, le quotazioni dell’oro sono aumentate di oltre 30 Dollari/oncia.

L’indice MOM è salito di 2 punti. Potrebbe essere solo l’inizio.

Perchè il risparmiatore italiano non apre l’ombrello come stà facendo la Svizzera? La quota di riserva Svizzera in oro fisico arriverebbe al 20%, noi Confinvest abbiamo sempre consigliato ai nostri clienti un accantonamento di oro fisico dal 5 al 10% sul mobiliare posseduto.

Una diversificazione dei rischi e personalizzazioni d’investimenti. Anche con bravi gestori, con questo andamento negativo dell’economia globale, si consumerà il risparmio virtuale accumulato negli anni

Problematiche sconosciute agli investitori in oro fisico.Oggi è possible investire con i lingotti e con le monete (in particolar modo con Sterline-oro, per una maggiore facilità nella monetizzazione).

Un portafoglio su misura, magari ad integrazione pensionistica privata. L’oro è l’unico investimento che si puo toccare con mano!

Confinvest suggerisce una personalizzazione degli investimenti, tenendo presente molti fattori (età, professione, stato di famiglia, durata ottimale, ecc.)

Un ombrello ‘tutto d’oro’ ‘riparerebbe’ meglio un probabile temporale…… in arrivo!

 

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