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2023: UN INIZIO D’ORO
Mar
Il World Gold Council ha da poco pubblicato un nuovo report, che mostra alcuni dati della situazione dell’oro oggi. Gli esperti dell’associazione analizzano nel dettaglio i numeri, sviluppandone un’interessante interpretazione che permette di valutare le cause dell’andamento del metallo nobile e ipotetiche previsioni sul futuro.
L’andamento e le cause
L’oro inizia il nuovo anno con un trend molto positivo, si calcola un rendimento del 6,1% a gennaio, che ha portato l’oro a 1.924 USD/oz.
Il Gold Return Attribution Model (GRAM), algoritmo sviluppato dal World Gold Council, da un punto di vista macro, sintetizza le possibili motivazioni dell’andamento dell’oro dell’ultimo periodo:
- L’indebolimento del dollaro USA si può considerare la principale causa della performance dell’oro a gennaio;
- Un consistente calo di 37 pb del rendimento del Tesoro decennale statunitense;
- Il forte rendimento dell’oro di dicembre è stato un piccolo freno a gennaio, poiché i guadagni del metallo giallo tendono a subire una certa reversione media, una caratteristica che riflette la sua bassa volatilità rispetto ad altri asset;
- Gli acquisti delle banche centrali, che dopo un 2022 colossale, potrebbero continuare nel 2023. Le banche centrali hanno aggiunto altre 28 tonnellate alle riserve ufficiali mondiali d’oro a dicembre, coronando un anno straordinario per la domanda di questo settore. Nel 2022, la domanda delle banche centrali ha totalizzato 1.136 tonnellate, il tredicesimo anno consecutivo di acquisti netti e un record assoluto;
- La preoccupante situazione inflazionistica che stiamo vivendo a livello globale, con un conseguente rischio di recessione;
- Le aspettative di riduzione dei tassi d’interesse futuri;
- L’elevato rischio geopolitico;
- Gli ETF europei sull’oro che continuano a registrare deflussi.
Le previsioni
Le previsioni degli analisti sui prezzi dell’oro appaiono in gran parte favorevoli a guadagni modesti nel 2023. 20 dei 24 analisti che hanno partecipato al sondaggio sulle previsioni dei metalli preziosi della LBMA vedono il prezzo dell’oro in aumento nel 2023. 14 dei 16 previsori attivi su Bloomberg prevedono un aumento dell’oro.
La situazione europea
Sia la Banca d’Inghilterra che la Banca Centrale Europea hanno continuato a combattere i loro problemi d’inflazione, aumentando i tassi d’interesse di 50 punti percentuali all’inizio di febbraio. Nessuna delle due ha segnalato un cambiamento significativo dell’attuale posizione, in un contesto d’inflazione elevata e di recente forza dei titoli azionari e sovrani locali. Anche le aspettative di consenso si sono leggermente spostate dall’inizio dell’anno, con la convinzione che una recessione potrebbe essere più lieve di quanto inizialmente previsto. Il continuo orientamento al rialzo da parte delle banche centrali e le prospettive economiche leggermente migliori potrebbero spiegare perché gli ETF europei sull’oro hanno registrato 2,1 miliardi di dollari (33t) di deflussi a gennaio.
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A cura dell’Ufficio Stampa di Confinvest GV