La corsa all’oro delle Banche Centrali

È stata una settimana dinamica per l’oro, che si è confermato come asset di interesse non soltanto per investitori e risparmiatori privati, ma anche per le autorità ufficiali di numerosi paesi.

Una delle notizie più significative riguarda la “corsa all’oro” delle Banche Centrali. Tra queste, Turchia, Russia e Cina sono le apripista, ma ad esse si accodano diverse altre nazioni come Ungheria, Serbia e Polonia. Glapinski, il governatore della Banca Centrale polacca, ha recentemente rimpatriato nel proprio paese circa cento tonnellate che erano depositate nel Regno Unito.

(Fonte: World Gold Council)

L’acquisto netto di oro da parte delle banche centrali, come riferito dal World Gold Council, è aumentato del 12% rispetto allo scorso 2018, dato che suggerisce e riconferma due principali caratteristiche del metallo giallo: in primo luogo esso continua ad essere considerato un bene rifugio; inoltre, esso è asset utile nei momenti di turbolenza geopolitica e finanziaria.

Sarà forse in ragione di queste sue caratteristiche che l’oro è stato annoverato tra i trend più promettenti del 2020?