LA STORIA DEI DOLLARI D’ORO AMERICANI

Cenni storici

Alla fine del 19mo secolo, il “regime del terrore” e le guerre napoleoniche portarono ad un aumento su scala mondiale dei prezzi dell’oro.
Il Mint Act del 2 Aprile 1792 fissava però il valore dell’oncia d’oro a 15:1 rispetto all’oncia d’argento; ad ogni modo la prima moneta d’oro venne coniata solamente nel 1795.
L’oscillazione dei prezzi dell’oro portò ad uno scompenso delle quotazioni nei differenti paesi tale che, nel 1975, l’oncia d’oro a Parigi aveva il valore di 15.5 oncie d’argento (mentre in America valeva 15) e raggiunse persino il rapporto di 16,25:1 nel 1813.
Questo scompenso portò i broker americani a comprare oro in America (cambiando argento proveniente dalle miniere sud americane) al fine di venderlo a Parigi ad un prezzo superiore.
L’arbitraggio dell’oro portò quindi alla fusione del 98% delle monete americane prodotte prima del 1804.

Nel 1804 Thomas Jefferson emanò un ordine presidenziale per ordinare la sospensione della coniatura dell’Eagle (10 dollari).
Il problema del differenziale di valore tra oro Americano ed Europeo venne risolto tramite due atti congressuali (1834 e 1838) che aumentarono il rapporto a 16:1 e diminuirono il titolo d’oro delle monete in modo che il quantitativo d’oro fino contenuto nelle monete rappresentasse il valore facciale.
Questi provvedimenti ed il prezzo dell’oro contro l’argento favorirono l’approvvigionamento continuo di oro alle zecche e la scoperta dei filoni d’oro in California contribuì ad aumentare la produzione.

La scoperta della prima miniera d’oro in California generò inflazione e diede alle zecche una massa di oro che non riuscivano a processare utilizzando i tagli previsti.

Divenuta necessaria, con lo statuto del 3 marzo 1849, la moneta da 20 dollari ottenne l’autorizzazione ad essere coniata.
La prima moneta d’oro da 20 dollari comincio a circolare in America nel 1850 e rimase una delle più utilizzate fino al più sanguinolento conflitto su territorio americano.

La seconda guerra d’indipendenza cambio profondamente gli equilibri ed i cuori degli americani e, precedentemente all’adozione del secondo design della moneta da 20 dollari, venne resa obbligatoria l’apposizione del motto “IN GOD WE TRUST” su tutte le monete d’oro ed argento coniate successivamente al 3 marzo 1865.
Questo motto venne ritenuto necessario in quanto nessuno a Washinton non pensava che fosse necessario un intervento divino per risollevare e curare il paese dai danni che la guerra aveva inflitto.

Il secondo tipo della moneta da 20 dollari continuò ad essere coniato sino a quando il presidente Roosevelt incaricò un incisore di creare, secondo alcuni, la più bella moneta al mondo nel 1908.
Nel 1933 venne ordinata la fine della coniazione di tutte le monete d’oro americane e la proibizione del possesso di oro (sotto ogni forma: monete, lingotti e certificati aurei) ad eccezione di coloro che necessitavano l’oro per la loro professione (ad esempio gioiellieri, elettricisti e dentisti).

L’ordine limitava il possesso superiore a 100 dollari (corrispondenti a meno di 5 oncie d’oro del tempo) ed i trasgressori potevano essere multati di una sanzione amministrativa di 10000 $ (corrispondenti circa a 139.400 $ nel 2016), con la reclusione a 10 anni di carcere oppure con entrambe.

Nell’agosto del 1971 il presidente Nixon annunciò che gli Stati Uniti avrebbero abbandonato il Gold Standard, ossia che i dollari non sarebbero più stati convertiti ad un valore fisso di oro.
L’ordine esecutivo 6102 venne abrogato dal presidente Gerard Ford 4 anni dopo l’abbandono del Gold Standard.

Nel 1987 ci fu una reimmissione di 1,2 milioni di dollari in monete da 20$ d’oro in quanto venne recuperato il contenuto del relitto della S.S. Central America affondata a causa di una tempesta al largo delle coste del South Carolina nel 1857.

10 Dollari America

La moneta da 10 dollari ha rappresentato la base della monetazione aurea statunitense ed il testo del 1792, contenente le regole sulla coniatura di monete da parte delle zecche americane, gli attribuiva il nome di “Eagle”.

Di questa moneta coniata, seppure con diverse interruzioni, dal 1795 al 1933 ne esistono diverse versioni incise da Christian Gobrecht ed una sola da Augustus Saint-Gaudens.


“Eagle Liberty Type no motto” (1795-1864)

Diametro: 27 mm
Peso Lordo: 16,7185 grammi
Lega (carati): 21,6 carati
Titolo (millesimi): 0,9000
Contenuto di oro puro:
• 15,046 grammi
• 0,4838 oncia troy
Anni di conio: 1838-1907
Zecca: Stati Uniti (U.S. Mint)

La prima versione di Gobrecht viene chiamata la “Eagle No Motto” e presenta sul dritto il ritratto della libertà (ritratto ispirato al quadro Omnia Vincit Amor di Benjamin West) rivolta verso sinistra con capelli raccolti ed una coroncina con la scritta “Liberty” mentre sul bordo superiore sono presenti 13 stelle rappresentati le colonie americane al tempo e su quello inferiore la data di coniazione.
Il rovescio presenta l’aquila rivolta verso sinistra con un ramo d’ulivo e delle frecce tenuti dagli artigli e sul bordo la legenda “UNITED STATES OF AMERICA” sopra e “TEN D.” sotto.
Il simbolo della zecca (se presente) è inciso tra l’aquila ed il valore.


“Eagle Liberty Type with motto” (1865-1907)

La seconda moneta incisa da Gobrecht è chiamata la “Eagle with motto” in quanto nel 1865 un atto del congresso americano impose l’apposizione del motto “IN GOD WE TRUST” su tutte le monete d’oro e d’argento.
Questa tipologia presenta delle leggere variazioni necessarie a conformarsi all’ atto emanato del presidente.
Il fronte della moneta presenta solo delle leggere modifiche quali l’accentramento della testa della libertà rispetto alla data.
Il rovescio della “with motto” è identico alla precedente se non per la scritta posta sopra l’aquila e che lo scudo davanti all’aquila ha i bordi arrotondati anziché dritti e la parola “DOLLAR” non viene più abbreviata.


“Eagle Indian Head Type” (1907-1933)

Diametro: 27 mm
Peso Lordo: 16,7185 grammi
Lega (carati): 21,6 carati
Titolo (millesimi): 0,9000
Contenuto di oro puro:
• 15,046 grammi
• 0,4838 oncia troy
Anni di conio: 1908-1933
Zecca: Stati Uniti (U.S. Mint)

Questa moneta nacque dalla sfida lanciata da Theodore Roosevelt a Augustus Saint-Gaudens di coniare la moneta d’oro più bella al mondo.
St. Gaudens accettò la sfida e preparò due progetti per il presidente che scelse quale delle due incisioni dovesse andare sulla moneta da 20$ e quale su quella da 10$.
Per la moneta da 10 dollari venne scelto il progetto che sul fronte recava la testa della libertà con un copricapo indiano anzichè il classico berretto frigio e le classiche 13 stelle sul bordo superiore e la data su quello inferiore.
Il rovescio della moneta invece presenta l’aquila sopra ad un fascio di frecce ed un ramo d’ulivo con la legenda sul bordo superiore “UNITED STATES OF AMERICA” e su quello inferiore “TEN DOLLARS”.
Ai lati dell’aquila si trova la legenda “E PLURIBUS UNUM” a destra ed “IN GOD WE TRUST” a sinistra.
Inizialmente Rooselvelt diede l’ordine a S. Gaudens di non apporre la scritta “IN GOD WE TRUST” in quanto riteneva che il nome di Dio non dovesse comparire sul denaro ma date le critiche, ed i precedenti atti del Congresso riguardante il motto, si trovò obbligato ad apporre la scritta all’inizio del 1908.

20 Dollari America

La coniatura di questa moneta iniziò nel 1850 in quanto venne resa necessaria dalla scoperta dell’oro in California.
Come per i dieci dollari ci furono 3 differenti versioni: una prima versione coniata fino al 1866 per necessità di dover apporre il motto, una coniata sino al 1907 e la St. Gaudens.

Double Eagle Liberty no motto (1850-1864)

La prima moneta coniata nel 1950 presentava lo stesso dritto della moneta da 10$ senza motto mentre per il rovescio della moneta vennero applicati alcuni cambiamenti all’aquila che apponeva un’ovale di 13 stelle e dei raggi sullo sfondo.


Double Eagle Liberty America with motto (1865-1907)

Diametro: 34 mm
Peso Lordo: 33,43 grammi
Lega (carati): 21,6 carati
Titolo (millesimi): 0,9000
Contenuto di oro puro:
• 30,10 grammi
• 0,9675 oncia troy
Anni di conio: 1850-1907
Zecca: Stati Uniti (U.S. Mint)

Il secondo tipo mantenne il dritto invariato mentre sul rovescio venne aggiunto il motto “IN GOD WE TRUST” ed il valore viene indicato con la scritta “TWENTY DOLLARS” anziché essere abbreviato con “TWENTY D.” come nella tipologia precedente.


Double Eagle America St. Gaudens (1907-1933)

Diametro: 34 mm
Peso Lordo: 33,43 grammi
Lega (carati): 21,6 carati
Titolo (millesimi): 0,9000
Contenuto di oro puro:
• 30,10 grammi
• 0,9675 oncia troy
Anni di conio: 1907-1933
Zecca: Stati Uniti (U.S. Mint)

La terza ed ultima versione della moneta è considerata una tra le più belle monete d’oro al mondo.
Come per la sua sorella da 10$ la coniatura della moneta iniziò nel 1907 (senza l’apposizione del motto che fu inserito l’anno successivo) e terminò definitivamente nel 1933.
Il dritto di questa moneta colloca l’immagine della libertà, rappresentata da una donna, che cammina con una fiaccola e un ramo d’ulivo in mano. Sul bordo sono incise 46 stelle a cinque punte che rappresentano gli stati della nazione (gli esemplari coniati successivamente all’entrata di New Mexico ed Arizona nel 1912 presentano 48 stelle)
Il rovescio presenta un’aquila in volo con i raggi di sole alle spalle e sul bordo superiore la legenda “UNITED STATES OF AMERICA” ed il valore sotto la scritta “TWENTY DOLLARS”.
Il motto “IN GOD WE TRUST” è stato inciso sopra il sole nel 1908 dopo il tentativo del presidente Roosevelt, ampiamente criticato dagli americani, di rimuoverlo dalla monetazione americana.