Qualche settimana fa abbiamo parlato del fenomeno della corsa all’oro nella storia. Sembra quasi una corsa all’oro, quella che stanno attuando le banche centrali negli ultimi mesi. Acquisti d’oro che non si vedevano da più di 10 anni, che hanno portato le riserve auree a valori record.
L’accumulo di riserve auree è un fenomeno riguardante principalmente i paesi emergenti, che si è sviluppato a partire dagli anni della crisi del 2008/2009. Lo scorso anno però, ha dato una spinta notevole all’andamento già positivo degli ultimi anni. Tutto il 2022 è stato caratterizzato da un trend molto positivo per gli acquisti d’oro, fino a raggiungere le 4.740,7 tonnellate, triplicando le 1.135,7 tonnellate del 2021. Valori che non si vedevano dal 2011, anno record in assoluto per l’incetta d’oro.
In particolare, la conclusione dell’anno ha incrementato notevolmente gli acquisti. Già nel terzo trimestre la crescita è stata considerevole, ma superata ulteriormente dall’ultimo trimestre, in cui sono state acquistate 417 tonnellate d’oro, 12 volte superiori a quelle del 2021.
Il World Gold Council riporta l’attuale valore delle riserve auree delle banche centrali, che risulta essere di un valore di circa 70 miliardi di dollari.
Ma questa “corsa all’oro” presenta diversi punti mancanti, in quanto ingenti acquisti dello scorso anno non sono stati ufficialmente comunicati al Fondo monetario Internazionale. Si sono perse le tracce di più di due terzi dei lingotti acquistati da giugno, probabilmente finiti nei forzieri di banche centrali o di fondi sovrani.
Chi siano i colpevoli di tali scomparse non si sa con certezza, anche se il dito viene subito puntato contro la Russia, sempre stata attiva nell’acquisto d’oro ma che, a causa del conflitto con l’Ucraina, è stata esclusa dal sistema di pagamenti internazionali Swift e ha subito il sequestro delle riserve in dollari.
Anche la Cina rimane nella lista delle sospettate poiché, vero è che nell’ultimo quadrimestre del 2022 ha comunicato un incremento di 62 tonnellate, ma è stata la prima comunicazione da settembre 2019.
Sicuramente questi ingenti acquisti hanno favorito l’attuale quotazione dell’oro, che ha visto un notevole rialzo, quasi del 20% da novembre 2022, con picchi sopra i 1.900 dollari l’oncia.
Ma non è solo questa “corsa all’oro” a favorire le quotazioni di quest’anno. Dal report del World Gold Council si evince una maggiore attenzione da parte degli investitori nei confronti del metallo giallo, causa l’attuale situazione inflazionistica che emerge in Europa e negli Stati Uniti.
Altro fattore importante che ha collaborato al rialzo delle quotazioni dell’oro, è stato l’incremento degli acquisti di barre e monete d’oro, che nel 2022 hanno raggiunto i 1.217 tonnellate, valore massimo da 9 anni a questa parte.
Come gli Stati stanno cercando un rifugio dalla situazione attuale facendo incetta d’oro, anche gli investitori privati stanno guardando con interesse al metallo giallo per mettere in salvo i loro risparmi.
Noi di Confinvest, offriamo alla nostra Clientela, la possibilità d’investire in oro fisico tramite una una vasta offerta di monete e diversi tagli di lingotti.
CONFINVEST FL, una realtà di settore quotata in Borsa, dal 1983 opera su tutto il territorio nazionale ed è a disposizione per fornire consulenze e gestioni nel settore.
Telefonando al n. 028645 5047, oppure a mezzo e-mail confinvest@confinvest.it, si potranno ottenere consulenze (sempre in forma gratuita) sulla operatività, compresi i piani di accumulo.
CONFINVEST FL ha sede in Piazza Affari a Milano (davanti il Palazzo della Borsa) – Via della Posta n.8.
Altre informazioni, quotazioni, ecc. sul nostro sito www.confinvest.it.
Confinvest, anche con convenzioni bancarie ed in collaborazione con Private Banking, consulenti finanziari e risparmiatori, gestisce monetizzazioni di lasciti ereditari di materiale aureo, garantendo le migliori quotazioni Europee, con liquidazioni a mezzo bonifici irrevocabili od assegni circolari.
Oro, sempre oro.
Oro, sempre Confinvest.
Oro, sempre 028645 5047.
A cura dell’Ufficio Stampa di Confinvest GV