I PRIMI MANUFATTI IN ORO

L’utilizzo dell’oro da parte dell’uomo risale alla Preistoria. L’interesse nei confronti del metallo giallo ha origine sin dagli inizi, e nel corso della storia ha subito numerose evoluzioni. I diversi periodi hanno portato l’uomo a sfruttare sempre di più l’oro in diverse modalità. La storia dimostra come l’oro sia da sempre protagonista della vita dell’uomo.

La Preistoria

La storia dell’oro nasce nella Preistoria, è stato il primo metallo usato dall’uomo, ancora prima del rame. Infatti piccole quantità d’oro sono state trovate in grotte spagnole utilizzate nel 40.000 a.C. circa, durante la fine del Paleolitico.

La sua diffusione, il conseguente miglioramento delle tecniche di lavorazione, rese possibile la produzione di oggetti molto preziosi.

I Sumeri e i Lidi

I manufatti d’oro compaiono in Mesopotamia all’inizio del IV millennio a.C.

Dal 1990 gli archeologi hanno trovato manufatti d’oro in Palestina. Si tratta principalmente di copricapo e dischi derivanti dal II millennio a.C., nell’Europa centrale dall’età del bronzo.

Inoltre i Sumeri, in quanto inventori di scrittura ed aritmetica nel IV millennio a.C., furono i primi ad associare ad un determinato prodotto, un corrispettivo in oro. I primi oggetti ad essere valutati in oro erano considerati sacri e venivano tenuti nel tempio dei sacerdoti.

Furono però i Lidi ad ideare la correlazione denaro-moneta, infatti il primo conio in oro venne prodotto nelle loro terre nel 610 a.C. circa. Poi nel 550 a.C. fu il re Creso a far coniare le prime monete in oro puro. Da qui ebbe inizio la storia della moneta d’oro, metallo universalmente riconosciuto e punto di riferimento per gli scambi commerciali. La sua storia legata al mercato del commercio ebbe inizio con i Lidi e continuerà fino ad arrivare ad oggi.

Gli Egizi

Gli studi dimostrano come in Egitto, soprattutto nella regione della Nubia, erano presenti grandi quantità d’oro. Infatti la prima mappa di una miniera d’oro fu disegnata proprio durante la XIX dinastia dell’antico Egitto (1320-1200 a.C.)

Le prime testimonianze dell’oro in Egitto risalgono tra la fine del V millennio a.C. e l’inizio del IV millennio a.C. e la fusione fu sviluppata nel IV millennio.

Le lavorazioni auree egiziane fecero da esempio per tutti i secoli successivi, per la loro fastosità, tecnica e creatività. Le famiglie faraoniche erano, ovviamente, le principali destinatarie degli oggetti in oro, ne è testimonianza la tomba di Tutankhamon.

Gli Etruschi ed i Greci

Anche gli etruschi meritano un importante riconoscimento grazie all’arte dei loro orafi. In particolare, le loro creazioni auree sono ricordate per lo stile estremamente raffinato grazie alla tecnica dello sbalzo, della stampiglia e della granulazione.

 

Stile diverso per gli orafi dell’Antica Grecia che prediligevano l’essenzialità. I manufatti di Atene erano caratterizzati da linee semplici, diademi nastriformi a sottile lamine d’oro, anelli con gemme incastonate, orecchini a disco con lavorazione a filigrana od a granulazione.

I Romani

I primi orefici romani erano etruschi ma l’oreficeria romana fu anche ricca di anelli di derivazione greca. Nell’antica Roma i lavoratori dell’oro erano già suddivisi in corporazioni, dividendosi fra cesellatori, doratori, battiloro, commercianti di perle.

I gioielli in oro e gemme aumentarono nettamente verso la fine dell’età repubblicana e soprattutto dall’età augustea con i mercati orientali da cui provenivano le pietre preziose. I gioielli in oro divennero anche un segno di distinzione sociale, in particolare solo i Patrizi indossavano anelli in oro. Dopo il boom dell’arte orafa in età imperiale, i romani portavano qualsiasi tipologia di gioiello, era tipico anche indossare frange d’oro alle sciarpe, fili aurei ricamati nei tessuti e preziose cavigliere.

 

Come abbiamo visto dai primi manufatti ad oggi, l’oro ha accompagnato la vita dell’uomo sotto tanti aspetti. Oggi, il suo principale ruolo è quello di bene di rifugio, di asset da investimento da sfruttare per mettere al sicuro i propri risparmi, soprattutto in questi periodi d’incertezza economica. Noi di Confinvest, da 40 anni, diamo la possibilità d’investire in oro fisico, offrendo alla Clientela una vasta offerta di monete e diversi tagli di lingotti.

 

CONFINVEST FL, una realtà di settore quotata in Borsa, dal 1983 opera su tutto il territorio nazionale ed è a disposizione per fornire consulenze e gestioni nel settore.

Telefonando al n. 028645 5047, oppure a mezzo e-mail confinvest@confinvest.it, si potranno ottenere consulenze (sempre in forma gratuita) sulla operatività, compresi i piani di accumulo.

CONFINVEST FL ha sede in Piazza Affari a Milano (davanti il Palazzo della Borsa) – Via della Posta n.8.

Altre informazioni, quotazioni, ecc. sul nostro sito www.confinvest.it.

Confinvest, anche con convenzioni bancarie ed in collaborazione con Private Banking, consulenti finanziari e risparmiatori, gestisce monetizzazioni di lasciti ereditari di materiale aureo, garantendo le migliori quotazioni Europee, con liquidazioni a mezzo bonifici irrevocabili od assegni circolari.

 

Oro, sempre oro.

Oro, sempre Confinvest.

Oro, sempre 028645 5047.

A cura dell’Ufficio Stampa di Confinvest GV