CARLINA O CARLETTA?

Non vogliamo certo mancare di rispetto a Re Carlo III od a tutto il sistema di coniazioni delle sterline da parte della Royal Mint e da altre zecche del Regno Unito (Bombay, Ottawa, Pretoria, Melbourne e Sidney). Attualmente la Royal Mint è l’unico organismo autorizzato a coniare le monete nel Regno Unito, con sede a Llantrisant, nel sud del Galles.

Per lunga esperienza le sterline d’oro hanno sempre avuto appellativi commerciali, esemplificazioni diverse e non proprio ufficiali, come la Vittoria Young Head (1871-1885), denominata la “Giovane”. Successivamente venne coniata la Vittoria Jubilee Head (1887-1892), definita la “Giubileo” ed infine la Vittoria Old Head (1893-1901), chiamata commercialmente la “Velata”.

A seguire le sterline di Re Giorgio e Re Edoardo vennero, sempre commercialmente, denominate “Re Vecchio Conio”.

Dal 1957 la sterlina della Regina Elisabetta II è stata effigiata con un fiocco tra i capelli, infatti definita la “Fiocco”. Dal 1974 al 1982 venne coniata una sterlina d’oro raffigurante la Regina Elisabetta II con una corona tra i capelli, quindi definita in via bonaria la “Coroncina”. Dal 2000 le coniazioni di sterlina oro di Elisabetta II vennero notevolmente ridotte e semplicemente chiamate le “post 2000”, con solo evidenziato l’anno di coniazione (2000-2022).

Ma come verrà definita dagli operatori in gergo semplicistico la nuova Sterlina: la “Carlina o la Carletta?” Bisognerà attendere lo sviluppo del mercato, come forma d’investimento per combattere il forte aumento dell’inflazione e la diminuzione del potere d’acquisto. Presumiamo che nel prossimo 2023 la richiesta dei beni di rifugio sarà rilevante. Carlina o Carletta, non importa, gli investitori e numismatici saranno molto sensibili agli eventi inflazionistici che colpiranno sia l’Inghilterra sia l’Europa e cercheranno nella sterlina d’oro un bene rifugio sempre di assoluta garanzia.

Ma quante Sterline oro con l’effige di Re Carlo verranno coniate? Difficile una previsione, dipenderà molto dalle richieste e dalla politica attuata dalla Royal Mint. L’organismo di coniazione, la Royal Mint, farà sapere la strategia: se coniare ancora una nuova emissione della sterlina d’oro Elisabetta II del 2022 oppure in tempi brevi le nuove sterline con l’effige di Re Carlo III. Si vocifera che la nuova emissione di questa nuova Sterlina verrà presentata nel prossimo dicembre.

Secondo noi di Confinvest, l’Elisabetta II, sterlina canonica, sarà sempre, per il gran numero di monete esistenti in tutte le parti del mondo, la Sterlina più richiesta. In attesa degli sviluppi e dell’emissione della “Carlina o Carletta”, noi di Confinvest saremo pronti a soddisfare le esigenze di risparmiatori ed investitori che hanno sempre premiato la Sterlina d’oro per una facile monetizzazione in caso di un’eventuale vendita futura.

Un grande augurio a Re Carlo III, divenuto sovrano del Regno Unito e dei Reami del Commonwealth l’8 settembre 2022, sicuri che sarà ben capace di non far rimpiangere la Regina Elisabetta II. Ben arrivato Re Carlo III e ben arrivate alle “Carline o Carlette”!

Carlina, Carletta, Elisabetta o Vittoria non importa, come sopra detto, le esigenze attuali di difenderci dalla perdita del potere di acquisto avranno sempre nelle Sterine d’oro un alleato garante di risparmi faticosamente accumulati nel tempo.

Se gli investitori e risparmiatori intendessero approfondire l’investimento in oro fisico, senza alcun impegno, potranno avvalersi dei consulenti di Confinvest.

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A cura dell’Ufficio Stampa di Confinvest GV