L’ORO IN QUIRINALE

Nel nostro Palazzo Presidenziale, non troviamo depositi di lingotti d’oro, ma un oro particolare, ovvero la “targa d’oro”, delle vetture Presidenziali. Come tanti appassionati di vetture d’epoca, non potevamo certo trascurare questo aspetto. Tutte le bellissime vetture Presidenziali fanno parte di un alto livello, nel collezionismo mondiale d’eccellenza di auto d’epoca.

Targa oro ASI

Queste vetture, tra le quali la “Lancia Flaminia Presidenziale 335” ha avuto, come sopra precisato, un importante attestato, ovvero un Certificato d’identità, più comunemente conosciuto come “Targa oro ASI”.

Per ottenere questo riconoscimento le vetture devono passare una serie di controlli e requisiti, che richiedono la massima originalità e conformità d’origine. Vengono verificati tutti i dettagli specifici e tutto quanto previsto dalla Casa costruttrice.

Asi è gestita dall’Automoclub Storico Italiano, Ente morale di Diritto Privato.

Tra le vetture esaminate, la Flaminia “335” è la più famosa tra le auto Presidenziali, nel tempo commissionate negli anni passati, iniziando da sei Fiat 2800 Cabriolet, acquistate nel 1939.

Queste vetture di rappresentanza sono rimaste in servizio fino all’inizio degli anni 60, utilizzate da vari Presidenti; De Nicola, Einaudi e Gronchi.

Dal 1956 iniziarono ad essere utilizzate la Lancia Aurelia B12, e due Flaminia berlina.

Nel 1970 arrivarono le Fiat 130 blindate, poi le Alfa Romeo e la Maserati “4 porte”, del Presidente Ciampi. La Lancia Thema fu utilizzata da Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella (primo mandato). A loro disposizione, anche un’Audi A8.

Il Presidente Mattarella nuovamente utilizzò la prima Lancia Flaminia “targa d’oro”, e recentemente ancora la Lancia Flaminia “cabriolet”, anch’essa con il requisito “ targa oro ASI”.

Le due auto molto meritevolmente denominate Belvedere e Belfiore furono costruite dalla Carrozzeria Pinin Farina di Torino.

Di queste vetture ne furono solo costruite 4 esemplari e commissionate direttamente dall’allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi nei primi mesi del 1950; tecnicamente  prevedeva un passo allungato (più di 5 metri di lunghezza), la capote per i sedili posteriori apribile ed un particolare cambio per procedere ad andatura a passo d’uomo, per le parate in cui venivano utilizzate.

Un peso prossimo alle 2 tonnellate, con possibilità di trasportare fino a sette persone.

A queste vetture fu dato un nome proprio: Belfiore, Belmonte, Belvedere, e Belsito. Era ed è usanza al Quirinale battezzare le auto, con un nome proprio, come avveniva un tempo per i cavalli.

Ancora oggi la Maserati Quattro porte viene definita con la denominazione Livorno.

Sono auto che tutto il mondo c’invidia e che hanno dimostrato tutto il loro prestigio in occasione di visite ufficiali di vari Capi di Stato, come Charles De Gaulle, John Fitzgerald Kennedy, la Regina Elisabetta II ed altre personalità internazionali.

Lancia Flaminia, è considerata la “first lady”.

Attualmente la Belfiore e la Belvedere sono presso il garage del Quirinale e vengo ancora utilizzate, per esempio durante la parata del 2 Giugno.  La Belsito è esposta al Museo storico della motorizzazione a Roma, mentre la Belmonte è esposta dal 2001 al Museo dell’auto a Torino.

Come chiedere informazioni

Auto con “targhe oro”, sicuramente famose e forse al pari valore, di un cumulo di lingotti d’oro.

I nostri lingotti hanno certificazioni, non “targa oro ASI” ma certificazioni internazionali, che garantiscono la purezza 999.9 millesimi ed inoltre monete d’oro certificate da 900 millesimi a salire, che, con i lingotti, vengono utilizzate, non per parate, ma per forme d’investimento.

Un’attività che Confinvest FL SpA svolge con successo dal 1983.

Oltre ad un servizio d’intermediazione per monetizzazioni di materiale aureo, proveniente da patrimoni familiari, garantendo massime quotazioni Europee.

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A cura dell’Ufficio Stampa di Confinvest GV

Nota dr: Fotografia proveniente da auto.it 2022