LE MONETE D’ORO NELLA STORIA

Stando a Erodoto, le prime monete d’oro furono coniate nella Lidia, antica regione dell’Asia Minore, già con peso, titolo e con un valore stabilito dallo Stato.

Nella storia l’oro è sempre stato considerato come ottima merce di scambio.

Antichità

Tra i vari Governatori più importanti, ricordiamo Creso vissuto circa 400 anni prima di Cristo, che utilizzò una grande quantità d’oro  per decorare il Tempio di Artemide, un grande monumento al pari del Partenone.

A parte questo episodio, l’oro fu usato come moneta già nel VII secolo a.C. e si  diffuse in tutti i paesi che si affacciavano sul Mediterraneo, compresa la Grecia e la Persia.

Un secolo dopo il Governatore di Atene mise in circolazione monete d’oro con un peso inferiore al nominale: politica poi utilizzata anche dagli Imperatori Romani. L’oro ha sempre svolto una funzione  di simbolo di potere e ricchezza. Da un’analisi storica l’oro assunse aspetti di denaro, circa 4000 anni  a.C. e le monete apparvero circa 2000 anni a.C.

In tempi più recenti  sotto l’impero Romano vennero coniati gli “aurei”, poi nell’impero Bizantino le monete d’oro si definivano “soldo”. Nell’emirato di Sicilia “Tari”.

Il primo Stato occidentale a coniare monete fu la Repubblica marinara di Amalfi, il “tari” amalfitano e poi mantenuto dai Normanni.  Dopo gli anni 200 l’oro monetato si diffuse in diversi Stati Europei, vedesi, tra i quali  il” fiorino” di Firenze e lo “zecchino” a Venezia.

Epoca moderna

Nei tempi molto più recenti l’oro monetato venne utilizzato da varie Zecche con pesi e titolo in oro molto diversi. Attualmente molte monete d’oro hanno quotazioni ed indici quasi pari alle consuetudini di Borsa. Confinvest “docet” con la creazione dell’indice M.O.M, ovvero un indice che prende in considerazioni le variazioni di valore, partendo come riferimento  i primi giorni dell’anno. In questi giorni ha un indice positivo del 2,40% circa.

La Sterlina d’oro, cavallo di battaglia, proprio di Confinvest, sotto forma di bene rifugio, venne tecnicamente definita Gold Sovereign e già nel 1489 riportava il ritratto del Sovrano di quell’epoca, ovvero Re Enrico VII.

Riportava sul retro lo stemma Reale, con la rosa dei Tudor. Pesava all’epoca mezza oncia ovvero 15.6 grammi. Solo successivamente fu stabilito l’attuale peso, ovvero 7.32 grammi di oro  fino, con un lordo di circa 8 grammi. Dal 1604 s’ interruppe la coniazione, che riprese nel 1836 su decisione della Regina Vittoria che venne effigiate con tre tipologie e con modifica del retro che riportò la figura di  “San Giorgio che uccide il Drago”, opera dell’incisore italiano Benedetto Pistrucci.

Dopo il periodo bellico, della seconda guerra mondiale, nel 1957 le varie Zecche ripresero la coniazione , con l’effige dell’attuale Regina Elisabetta. La Sterlina oro è considerata , nell’immaginario collettivo, la moneta più conosciuta e numericamente la più coniata. Fare comunque attenzione ai “falsi”, ovvero monete coniate illegalmente in Italia, in Siria e nel Libano, perciò è consigliabile rivolgersi solo ad operatori professionali.

Confinvest è market dealer di oro fisico da investimento,  struttura che fa intermediazione, ed è quotata in Borsa.

 

Riepilogando, solo nel XIX secolo, l’oro risultò il metallo monetario incontrastato ed i principali paesi capitalistici introdussero il sistema monetario chiamato “gold standard”, ovvero diversi Stati misero in circolazione monete d’oro istituzionali, come per esempio i Marenghi Francesi, i Marenghi Italiani, i Rubli Russi, i Pesos Messicani, i Dollari Americani, i Ducati Austriaci e tante altre.

 

Una breve e sintetica storia delle monete d’oro, per ricordare la posizione preminente di Confinvest FL SpA, che svolge attività su tutto il territorio nazionale.

Ha  Sede in Milano, di fronte al Palazzo della Borsa (Via della Posta n.8).

Ovviamente non solo monete, ma anche lingotti a titolo 999.9.

L’Ufficio Stampa di Confinvest elabora giornalmente le  quotazioni dello specifico settore, pubblicate poi sui maggiori quotidiani.