Quotazioni dell’oro in salita: l’inflazione è davvero transitoria?

Secondo Jerome Powell, il Presidente della Federal Reserve, l’inflazione è soltanto una tendenza transitoria. L’intervento del numero uno della Banca Centrale Americana è bastato a calmare le Borse. Ma le quotazioni dell’oro continuano la loro salita. Siamo sicuri che il fenomeno inflattivo sia solo di passaggio?

L’inflazione è transitoria?

I prezzi sono aumentati. Il CPI (Indice dei prezzi al consumo) di giugno è cresciuto del 5,4%. Si tratta dello scatto più significativo dal periodo precedente alla crisi del 2008. A pagare il dazio più caro sono alcune specifiche tipologie di beni e servizi, come nel settore dei viaggi aerei e nell’automotive.

L’inflazione, inoltre, spesso può essere diretta conseguenza di uno schock dell’offerta. Un primo caso emblematico di questo periodo è l’attacco ransomware alla Colonial Pipeline. A seguito dell’accaduto, l’azienda statunitense è stata costretta a chiudere il proprio oleodotto. Questa situazione ha avuto un impatto rilevante sul prezzo della benzina.

Un secondo caso di schock dell’offerta è suggerito dall’attuale situazione in Brasile. Il paese latino, infatti, sta affrontando la peggiore siccità degli ultimi 90 anni, con effetti negativi sul prezzo degli alimenti. D’altra parte, il Brasile conosce già le conseguenze dell’inflazione: la storia economica del paese è fortemente legata a questa deriva.

Quotazioni dell’oro in salita: il bene rifugio come ombrello anti-inflazione

Se da un lato l’indice dei prezzi al consumo continua a salire, dall’altro le quotazioni dell’oro continuano ad offrire uno scudo al risparmio. L’oro è sui massimi da un mese. Le quotazioni dell’oro sono tornate a scambiare ampiamente sopra i 1.800 dollari l’oncia.

Si rende ancora più solido il ruolo dell’oro, da sempre riconosciuto come strumento per proteggere il potere d’acquisto. Gli analisti prevedono quotazioni molto più alte entro la fine dell’anno. L’acquisto di Sterline oro e Marenghi oro, oppure di Lingotti oro a titolo 999.9, è oggi un elemento fondamentale per bilanciare il portafoglio. In generale, sono le materie prime ad offrire una buona copertura contro l’incedere dell’inflazione. Tra queste, l’oro fisico è sicuramente la più adatta, anche in funzione del suo alto livello di liquidità.

Per Nassim Taleb il bitcoin non offre copertura

In aggiunta a tutto questo c’è da considerare un ulteriore aspetto. In un mondo finanziario che ormai deve fare i conti con le strategie per proteggere la ricchezza, il bitcoin sembrerebbe perdere il proprio mordente. Sebbene si tratti di un asset monetario presente in quantità limitata, nell’ultimo periodo la valuta digitale ha subìto diverse battute d’arresto.

A suggerire l’idea è Nassim Taleb, celebre creatore della Teoria del Cigno Nero, espressione che indica gli eventi negativi inattesi. L’epistemologo ed ex trader, ha recentemente rivisitato la propria posizione sulla moneta digitale. Il bitcoin sarebbe, infatti, fragile e non in grado di offrire copertura a causa della forte volatilità. In breve, il bitcoin non possiede le stesse proprietà dell’oro fisico.

Proprio di questi giorni, inoltre, la notizia relativa al veto di Consob su Binance, piattaforma di exchange numero uno al mondo. L’avvertimento dell’autorità di regolamentazione, invita «a prestare la massima cautela nell’effettuare operazioni su strumenti correlati a cripto-attività […] che possono comportare la perdita integrale delle somme di denaro utilizzate e si raccomanda […] di considerare l’adesione a proposte contrattuali solo quando se ne abbia un’adeguata comprensione.»

Ad ognuno il suo portafoglio

Ogni singolo risparmiatore ed investitore costruisce il proprio portafoglio in funzione della propria percezione del rischio. Esistono portafogli più equilibrati, altri invece sono più aggressivi. Ciò che importa è pensare non soltanto al profitto. È necessario pensare anche alle soluzioni e strategie per rendere il proprio capitale più sicuro.

Non possiamo fare valutazioni nel merito di asset monetari e materie prime diversi dall’oro. Ciò che possiamo affermare è che l’oro ha impiegato millenni per ricoprire il ruolo per cui oggi è riconosciuto: la migliore tutela per il risparmio.

Confinvest, Operatore Professionale Orounica realtà del mercato quotata in Borsa, suggerisce di inserire nei propri asset una percentuale di oro fisico dal 10 al 15% sul mobiliare posseduto. La struttura, dal 1983 collabora con Investitori privati ed Istituzionali, Banche (anche in convenzione), Strutture Finanziarie, Private Banking e Family Office. I nostri consulenti sono sempre a disposizione per fornire consulenze, stime e perizie in modo gratuito, al numero 02 86 45 50 47, oppure all’indirizzo confinvest@confinvest.it.

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