Inflazione: che cos’è e quali sono le cause?

Sentiamo spesso parlare di inflazione, ma di cosa si tratta concretamente?

L’inflazione è definita come l’aumento generale del livello dei prezzi di beni e servizi in un determinato intervallo di tempo, che comporta una riduzione del potere d’acquisto.

In sostanza, l’inflazione è il fenomeno a causa del quale i prezzi aumentano e, pertanto, diminuisce il valore del denaro. All’aumento dell’inflazione corrisponde una riduzione di ciò che si può acquistare con la stessa quantità di moneta.

Una seconda definizione è la la seguente: “l’inflazione è l’aumento dell’offerta monetaria all’interno del sistema economico”. Questa seconda definizione tiene sì conto della variazione dei prezzi, ma considera anche un secondo elemento importante, che è quello della quantità di denaro presente all’interno del sistema economico.

Per proteggere il valore del risparmio, e capire il vero significato del denaro, è molto importante misurarsi con questo concetto.

Banche Centrali e politiche monetarie

Uno dei principali elementi alla base dell’inflazione, come anticipato, è proprio l’aumento dell’offerta monetaria. Con offerta monetaria si intende la quantità di denaro esistente.

In che modo può aumentare il denaro esistente? La risposta è molto semplice. Una delle mansioni principali ricoperte dalle Banche Centrali, infatti, è proprio l’attuazione di Politiche Monetarie. Queste politiche monetarie possono essere suddivise in due attività: la stampa di banconote e la gestione dei tassi d’interesse.

In particolare la prima delle due, ovverosia la creazione di nuovo denaro circolante, è una delle principali cause dell’inflazione. Come abbiamo detto qualche riga sopra, infatti, l’inflazione può essere considerata come l’aumento del volume di denaro circolante in un’economia.

La considerazione che potrebbe sorgere spontaneamente è: “se circolano maggiori quantità di denaro, allora è aumentato il livello della ricchezza”.

Questa affermazione è errata. Ciò è dimostrato anche da questo grafico, che riporta la decrescita del potere d’acquisto dell’euro dal 1999 al 2020.

L’aumento del denaro esistente, la cosiddetta massa monetaria, non è sinonimo di benessere economico. Al contrario, una crescita del denaro in circolazione è un potenziale fattore di diminuzione del valore del denaro stesso, e quindi causa di impoverimento.

Il celebre caso dell’inflazione tedesca

Uno dei più famigerati esempi è quello della Repubblica di Weimar, in Germania, che ebbe luogo nel 1923.

Per ripagare i debiti di guerra, al termine del primo conflitto mondiale, il governo tedesco decise di attivare un’imponente politica monetaria. Vennero stampati grandi volumi di banconote (Papiermark), e i prezzi cominciarono a salire in modo vertiginoso.

L’iperinflazione della Repubblica di Weimar è un evento storico che spiega molto bene come la creazione di denaro sia causa di inflazione e come l’aumento della quantità di banconote non corrisponda ad un aumento della ricchezza.

Molte fotografie di quegli anni, infatti, mostrano cittadini tedeschi intenti a trasportare carriole colme di banconote per andare semplicemente a comprare il pane.

Altri esempi di inflazione

Quello della Repubblica di Weimar non è un caso isolato. Nel corso degli anni, si sono verificati molti scenari di Iperinflazione. Questi accadimenti hanno avuto un impatto violento sui singoli sistemi economici.

Un esempio noto di valore quasi accademico è l’iperinflazione nello Zimbabwe. Questa situazione dura dagli anni 2000, e la principale causa è la stampa monetaria messa in atto dal governo Mugabe. Uno degli obiettivi della politica monetaria è stato il finanziamento della Guerra del Congo.

Nel corso del 2009, il governo dello Zimbabwe arrivò a stampare banconote del valore da 100.000.000.000.000 dollari zimbabwiani.

Anche il Brasile ha sperimentato quasi un decennio di Iperinflazione ai massimi. Dal 1985 al 1994, infatti, i prezzi sono aumentati dello 184,901,570,954.39% a causa della stampa monetaria senza limiti.

Per arginare questa difficile situazione fu attivato nel 1994 il Plano Real. Si tratta di un insieme di manovre e misure per stabilizzare l’economia brasiliana, e per combattere l’alto grado di inflazione.

Naturalmente i casi di iperinflazione non sono esauriti. La storia ha visto numerosi di questi eventi economici susseguirsi. Per questo motivo, oggi con particolare attenzione, è molto importante tutelare il proprio denaro e il proprio risparmio.

La quantità limitata di un certo tipo di denaro o mezzo di scambio è il vero criterio per valutare, nel lungo periodo, la continuità di valore di un asset.

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