Prezzo dell’oro: come potrebbe cambiare nei prossimi 10 anni?

In questo periodo di grande incertezza economica, il prezzo dell’oro è uno degli argomenti più dibattuti.

Sono passati 50 anni da quando Nixon ha deciso di interrompere la convertibilità del dollaro con l’oro. All’epoca, il prezzo dell’oro era di appena 35 $ l’oncia.

In occasione di questo anniversario, potrebbe essere utile soffermarsi sul percorso intrapreso dal metallo prezioso. Capire le logiche e gli schemi alle spalle di questi movimenti potrebbe essere interessante, soprattutto per coloro che intendono affacciarsi su questo mercato, o che vi hanno già allocato parte della loro liquidità.

1971-1980 e 2001-2011: quando il prezzo dell’oro è esploso al rialzo

Negli scorsi 50 anni, il prezzo dell’oro ha avuto due grandi finestre temporali di crescita. La prima è stata nel periodo compreso tra il 1971, al termine degli accordi di Bretton Woods, fino al 1980.

La seconda, invece, è cominciata nel 2001, subito dopo lo scoppio di quella che è passata alla storia come “Dot-com Bubble” (la bolla delle Dot-com), una delle più celebri bolle speculative che il mondo contemporaneo abbia conosciuto, che ha visto l’indice Nasdaq toccare il proprio apice nel marzo del 2000.

Queste salite hanno avuto una base temporale di 10 anni. Entrambi i movimenti possiedono i caratteri del Bull Market, il mercato al rialzo. Se nel primo caso a scatenare le quotazioni è stato il tramonto dell’ormai “finto” gold standard post Bretton Woods, nel secondo, i prezzi sono saliti anche in virtù della crisi Dot-Com, delle Torri Gemelle ed infine dei Sub-prime, alle quali hanno fatto seguito importanti misure di supporto alla crisi con politiche monetarie ultra-espansive.

Il prezzo dell’oro nel 2021

Gli addetti ai lavori si dichiarano ottimisti in merito alle quotazioni del metallo nei prossimi mesi e nei prossimi anni.

In questo momento, il grafico del prezzo dell’oro sta prendendo la forma di una tazza con manico (Cup and handle).

La “tazza con manico” è una figura tecnica molto apprezzata da analisti e addetti ai lavori. Essa prevede una rapida crescita delle quotazioni dopo il completamento della parte relativa al manico. Quando i prezzi riprendono a crescere, i volumi si alzano per poi elevarsi vertiginosamente alla rottura del precedente massimo corrispondente.

Secondo alcuni esperti, il 2021 potrebbe essere un anno importante per l’oro. Al netto delle possibili volatilità e lateralizzazioni correttive, che sono fisiologiche in mercati ad alto potenziale di crescita, il target a 25 000 dollari l’oncia in 10 anni non è una proiezione irrealistica.

Quali potrebbero essere le cause di questa corsa? Gli effetti della pandemia, gli sconvolgimenti politici in atto e i movimenti della base monetaria sono i segnali più rilevanti.

Come sempre, ci teniamo ad esplicitare che le performance passate non sono indicative di quelle future e non si vogliono offrire consigli di investimento. Tuttavia, in un mondo che si scontra con l’incapacità, o inadeguatezza dei modelli, di misurarsi con il limite, è ragionevole pensare che possano trarre beneficio i beni le risorse a maggiore scarsità.

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