ORO: VERSO I MASSIMI STORICI?

Questa settimana, il prezzo dell’oro ha consolidato la propria posizione in dollari, arrivando a collocarsi anche oltre i 1.740 Dollari all’oncia, record dall’anno 2012 e con un’impostazione tecnica che punta al raggiungimento dei 1.900 Dollari oncia. Più di 51,80 Euro al grammo per gli investitori Europei.

Al culmine dello scorso bull market, risalente al 2011, l’oro aveva raggiunto i 1.910 Dollari l’oncia.

Molti fattori giocano a favore di una probabile continuazione del trend del metallo giallo, verso nuovi massimi relativi in Dollari ed assoluti in Euro.

Come già evidenziato nell’articolo della settimana scorsa, il metallo giallo sta diventando una asset allocation anche per importanti Hedge Funds, che hanno deciso di integrare l’oro fisico all’interno delle proprie strategie di investimento.

La contingenza del Covid-19 ha senz’altro fornito un importante boost alla performance dell’oro, e questo stimolo ha trovato alimento anche nelle politiche monetarie delle Banche Centrali.

La FED, in questo senso, ha raggiunto un nuovo primato, stampando ex nihilo 6,9 trilioni di dollari, via espansione dei propri attivi, di cui 2,8 trilioni (circa il 40% del totale in tutta la sua storia) in poco più di due mesi.

Un altro elemento significativo a supporto di un possibile aumento dei prezzi dell’oro è la propensione di investitori e risparmiatori di tutto il mondo, che non hanno smesso di acquistare oro fisico, probabilmente anche per rispondere all’incertezza prodotta dalle sconfortanti previsioni sul PIL globale, o ai disastrosi dati sulla disoccupazione che arrivano da oltre oceano.

Ma quali ipotesi è possibile avanzare per il prezzo del metallo in futuro?

Già martedì scorso, è stato possibile notare una formazione tecnica sul grafico del metallo giallo.

Nei mesi di aprile e maggio 2020, i prezzi dell’oro in dollari hanno formato un cd. pennant (letteralmente “bandierina”),  una figura che si manifesta durante un determinato trend, in questo caso di rialzo, che costituisce una sorta di “pausa” rispetto al movimento.

Questa figura è molto simile a quella formatasi nel corso del giugno e agosto 2019 dove i prezzi dell’oro passarono da 1280 a 1480 Dollari l’oncia, fino ad arrivare oltre ai 1500. Una crescita di oltre 220 Dollari, superiore al 15%

La rottura al rialzo del pennant dove ci troviamo adesso, che sembra essere avvenuta nel corso delle ultime due sedute della scorsa settimana, sarà seguita da un importante rialzo? E se la variazione fosse simile a quella del pattern a bandierina precedente, su quale prezzo si collocherebbe il metallo, rispetto all’andamento di questi giorni? 1.900 Dollari.

Non ci è dato conoscere il futuro, né tantomeno si vogliono dare consigli di investimento. Tuttavia, se questa configurazione dovesse ripetersi, potrebbero considerarsi fondate le ipotesi di numerosi analisti, che stimano nel futuro prossimo un ritorno del metallo ai massimi registrati nel 2011.