Covid-19: quali effetti sul mercato dell’oro fisico?

Dopo che il cigno nero del Corona-virus ha interessato il tessuto finanziario e sociale dell’intero globo, si è assistito, contro le aspettative di molti investitori, ad una flessione del prezzo dell’oro.

È opportuno esplicitare una premessa: l’oro fisico sta attraversando una fase di volatilità, ma la sua performance rimane migliore rispetto a quasi tutte altre asset class globali.

Quali sono le cause di questa reazione dei prezzi del metallo giallo, che aveva performato bene sin da inizio anno attestandosi ai massimi storici?

La risposta è duplice.

In primo luogo, sono attualmente in corso delle politiche monetarie da parte delle Banche Centrali. Questi interventi, il cui scopo è quello di non fornire evidenze troppo perentorie al mercato, hanno degli effetti sulla quotazione dell’oro fisico.

In secondo luogo, si tratta di un asset liquidissimo. Ciò significa che, in momenti come questo, gli investitori di tutto il mondo e i big player nell’ecosistema del gold cartaceo hanno venduto parte delle loro posizioni per assorbire le perdite subite sui principali listini azionari. Vendere oro finanziario è una possibile soluzione per gestire le margin call, ed è quello che si è verificato in questa contingenza.

Come segnalato da UBS, un effetto simile si era già verificato dopo il tracollo di Lehman Brothers. La diminuzione dei corsi del gold fisico in quella circostanza è stata seguita da un recupero nei trimestri seguenti.

 

(Fonte: World Gold Council)

Nel frattempo, nessuna smentita dalla Banca Svizzera in merito alle previsioni sui prezzi dell’oro a 12 mesi, che vanno dai 1600 ai 1700 dollari l’oncia. Pertanto, da UBS, il messaggio è chiaro: l’oro non va abbandonato.

(Fonte: World Gold Council)

Anche questo secondo grafico, che mostra il rapporto tra Euro e Gold dal gennaio 2008 al gennaio 2019, non lascia molto spazio al dubbio. La volatilità del metallo è congenita alle turbolenze geopolitiche e finanziarie, ma il trend al rialzo, nel lungo periodo, rimane comunque evidente.

Vi è un’ulteriore questione da considerare. L’oro non è soltanto un asset utile per chi desidera strutturare strategicamente il proprio portafoglio, ma anche una finestra per chi desidera, in questo momento, diversificare la propria liquidità decorrelandola dal sistema finanziario ed economico globale.

In momenti come l’attuale, in cui le politiche monetarie e l’iniezione di liquidità sono accadimenti all’ordine del giorno, è facile che il grido “cash is king” si trasformi nell’imprecazione “cash is trash”.

È per questo che si tratta di un momento delicato, in fase di acquisto e vendita di oro fisico da investimento, e che, pertanto, è necessario rivolgersi agli Operatori Oro Professionali, specializzati nell’intermediazione di questo genere di asset.

Consapevole di questa esigenza cruciale di risparmiatori e investitori, Confinvest F.L. ha intensificato la propria operatività a distanza, per permettere agli italiani di continuare a gestire in modo affidabile e sicuro la compravendita di oro fisico da investimento.

Perché restare a casa non significa restare fermi in balìa degli eventi.