LE BANCONOTE POSSONO ESSERE CONVERTITE IN ORO?

In molti si chiedono se l’oro detenuto dalle Banche Centrali sia a supporto di una conversione delle banconote in circolazione.

È vero? È possibile convertire i propri Euro o Dollari in oro?

Questa domanda molte volte si scontra contro un retaggio culturale e sociale che porta molti individui a pensare che esista una perfetta equivalenza tra il valore delle proprie banconote e la quantità di oro custodita dalle Banche Centrali.

Questo non è più possibile ormai da molti decenni. Le banconote che tutti utilizzano ogni giorno negli scambi non hanno più alcun legame con l’oro.

Il valore delle banconote non dipende da nessun sottostante, ma è direttamente proporzionale al valore assegnatogli per “convenzione”, e quindi alla quantità di banconote/denaro stesse in circolazione rispetto ai beni e servizi di un’economia, oltre che al loro utilizzo come riserva di valore.

Pensare che oggi stiamo vivendo in un sistema dove la quantità di denaro cartaceo (o digitale) viene creato ogni giorno in quantità enormi, può portare a pensare che il destino del potere d’acquisto di queste banconote può solo essere tendente a zero. Potrebbe essere così. Il rischio è presente.

Questo perché le banconote, oggi, nulla hanno da condividere con l’oro. Non possono più essere convertite in oro semplicemente presentandole in Banca.

Provare per credere.

In particolare, per il Dollaro americano non è più possibile dal 1971, anno in cui il Presidente Nixon dichiarò la fine degli accordi di Bretton Woods. Da quel momento nessun dollaro non è più stato convertibile in oro.

La soluzione che ognuno ha per convertire le proprie banconote in oro è di effettuare un acquisto di vere monete d’oro e lingotti d’oro da Operatori Professionali in Oro. Per il mercato italiano, questi operatori devono essere iscritti nell’elenco di Banca d’Italia.