La storia dei 10 Rubli d’oro

Russia 10 Rubli

10 Rubli d’oro

I 10 rubli d’oro sono una serie di monete d’oro coniate inizialmente nel periodo zarista e successivamente adottate, modificando l’incisione, dall’unione sovietica.
Il periodo Zarista iniziò nel 1547 con Ivan IV (chiamato “Il Terribile”) e termino con Nicola II Romanov nel 1917 prima della rivoluzione bolscevica che pose fine all’impero.
10 Rubli Nicola II
La moneta da 10 rubli coniata dal 1897 fino al 1911 raffigura sul dritto Nicola II rivolto verso sinistra mentre sul rovescio compare l’aquila bicefala, introdotta da Ivan IV ed attuale simbolo della Russia, che reca uno scudo sul petto con un cavaliere (simbolo di onore e forza).
Le monete di questo periodo furono coniate anche con denominazione da 5 e 15 Rubli.
Dopo la fine dell’impero Russo la coniatura riprese nel 1923 e terminò nel 1925 con le riforme applicate durante la NEP (Nuova Politica Economica). Il Chervonetz è l’unica moneta in oro coniata dall’Unione Sovietica e destinata alla circolazione.
La coniatura riprese nel 1975 e terminò nuovamente nel 1982 in quanto l’Unione Sovietica necessitava capitali esteri. Il peso lordo di questa moneta è di 8,605 grammi, ha un titolo d’oro pari a 900/1000 (21 carati) ed ha quindi un contenuto d’oro fino pari a 7,7446 grammi.
Il nome Chervonetz significa “moneta rossa” in quanto tutte queste monete contengono una percentuale pari al 10% di rame che dona alla moneta il tipico colore rossiccio ed una maggiore resistenza ai graffi.
Il dritto di questa moneta mostra un contadino che reca un cesto di semi con il braccio sinistro ed intento a seminare il campo con la mano destra. A sinistra del contadino è presente un aratro ed il sole nascente all’orizzonte mentre a destra del contadino è presente uno stabilimento industriale con i camini fumanti.
Sul bordo inferiore è presente è presente l’anno di coniatura mentre su quello superiore è presente la denominazione della moneta (10 rubli – alfabeto cirillico).
Il rovescio della moneta presenta il sole nascente sullo sfondo e la falce ed il martello sopra di esso. I due simboli sono incorniaciati da una corona di spighe di grano. Sul bordo inferiore è presente la sigla in cirillico PCOCP (RSFSR) che significa Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa e la frase “Lavoratori di tutti i paesi, unitevi!” in russo all’interno di una circonferenza di pallini in rilievo.