LA GRANDE SCOMMESSA

“La grande scommessa” è un film di Adam McKay di grande successo, in questi giorni in proiezione.

Racconta la storia di alcuni dilettanti visionari  che, hanno speculato  prevedendo  la  gigantesca crisi finanziaria americana del 2008, che ha messo in ginocchio milioni di persone.

Che dire? Il film,  narrativo ed  interpretato da giganti dello schermo, riassume la drammaticità dell’evento, che potrebbe anche riproporsi, visto l’attuale situazione economica e finanziaria globale.

Una scommessa vincente contro un sistema che spingeva il mercato a pensare che i rendimenti sui mutui e sui derivati non sarebbero mai finiti.

Cina, Brasile, Russia e  Arabia Saudita per fare alcuni esempi,  con il ripetersi di  bolle finanziare e crolli di quotazioni in borsa potrebbero creare tanta sofferenza,  sfiducia  al settore ed in conseguenza,  danni ai risparmiatori. Gli indici di instabilità dei mercati tornano a salire, senza  dimenticarsi dell’Isis, della Corea del Nord e  del Medio  Oriente, che potrebbero accentuare le problematiche finanziarie globali. Necessita molta oculatezza per ridurre i rischi.

Lo sprofondo rosso delle Borse cinesi si è sommato alle incertezze sullo yuan: la moneta cinese continua a svalutarsi sul Dollaro e la discesa non sembra certo fermarsi. Un’economia Cinese in grave frenata e  problemi nascosti, potranno creare effetti a catena in altri Stati. Perciò sempre più insicurezza e turbolenze finanziarie. Riproporre ancora un nuova  “La grande scommessa”? Potrebbe essere un’ idea.

Gli stessi Cinesi ricordano il 2008 ed evocano preoccupazioni. Il Presidente Cinese  in un allarmante  discorso si è così espresso: ”…La Cina è un grande paese e non possiamo commettere errori, perché se il Titanic comincia ad affondare, affonda!”

L’economia occidentale è molto condizionata dal rallentamento cinese e gli investitori spaventati si propongono come venditori sui listini globali ; potrebbero le problematiche  dei mercati cinesi influenzare anche le politiche monetarie della Federal Reserve?

Il 2016 sarà ancora un anno  di turbolenze sui mercati finanziari? Sicuramente, sì. In questi periodi, è difficile gestire il risparmio, perché troppe sono le incognite che ancora  emergono.

Le costanti perdite in Borsa fanno presagire un anno di forte incertezze. L’estrema instabilità dei profitti ottenuti puntando su strumenti a rischio è stata bruscamente richiamata alla realtà.

Per creare un portafoglio con asset sicuri necessita avere le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere. Un mix di età, reddito, orizzonti temporali ed esigenze familiari.

L’investimento più saggio? Sicuramente l’oro fisico, con una percentuale dal 15 al 20% sul mobiliare posseduto. Noi di Confinvest consigliamo questa strategia da oltre 30 anni.

Nel 2016 l’oro sarà protagonista.

Un investimento netto senza spese o commissioni, senza IVA e garantito dal possesso fisico del metallo più importante e più desiderato.

Dopo  i crolli dei tassi d’interesse i risparmiatori si interrogano sulla possibilità di tutelare i propri portafogli evitando “crisi cardiache” dei sali e scendi (…soprattutto) degli ultimi mesi. In questo scenario sempre più l’oro (quello fisico) si fa largo con un aumento di richieste. Dopo un anno di costanti quotazioni  sembra avviato a grandi recuperi (vedesi un  nostro recente report “il grande balzo”).

A breve Confinvest, oltre ai canonici investimenti in oro fisico, proporrà la già preannunciata “PENSIONE D’ORO”, un’indispensabile forma pensionistica integrativa da affiancare a quella pubblica, onde permettersi un buon tenore di vita una volta smesso di lavorare. Una realtà   e necessità propria a partire dal 2016 in conseguenza a nuove riforme, sempre più restrittive. Una forma di previdenza complementare ma necessaria. Un piano di accumulo, non vincolante da contratti capestro, in modo da accrescere il capitale investito in un’ottica temporale di 15-20 anni.

Necessità però sempre un affiancamento di un tecnico di fiducia,  ecco perché Confinvest mette a disposizione di tutti gli interessati, un servizio assolutamente gratuito di consulenze. Consulenze necessarie  per garanzia di sicurezza negli investimenti, sia  legali  che fiscali.

Quali possono essere le strategie migliori per fare scelte d’investimento che riducano rischi e che aumentino le garanzie?

La preoccupazione per problematiche socio-politiche ha determinato un notevole accumulo di risparmio che attualmente è poco gestito ed  il più delle volte, gestito con poca professionalità, constatando anche le attuali condizioni di rischio di numerosi Istituti Bancari.

Che fare? Lasciare  i propri risparmi su conti correnti bancari (…garantiti solo fino a 100.000 Euro), acquisire  titoli di Stato con rendimenti minimi, obbligazioni a medio-lungo termine o il tradizionale “sotto il materasso”?

Pensare d’incrementare i rendimenti con un unico strumento finanziario sarebbe imprudente. Questa è la ragione per cui se si vogliono migliorare i risultati a medio e lungo termine, ridurre i rischi della volatilità dei mercati ed avere garanzie assolute, è fondamentale diversificare inserendo negli asset una buona percentuale di oro, ovviamente quello fisico. Monete o lingotti.

Pertanto un ultimo consiglio: recarsi al cinema ed assistere a “LA GRANDE SCOMMESSA”,  giustamente preoccuparsi per probabili  altre crisi in arrivo,   ed  ovviamente,  il giorno dopo, telefonare alla Confinvest (02 8645 5047) o navigare sul sito www.confinvest.it.

“…quid non mortalia pectora cogis, auri  sacra fames“   Virgilio-Eneide

“….a cosa non spingi i cuori mortali sacra brama di oro”

Sull’oro la scommessa  è…….. SEMPRE VINCENTE.