EURO A RISCHIO

Come difendere i risparmi

Nelle ultime ore la tragedia greca ha assunto dimensioni sempre più importanti rischiando di avvitarsi su se stessa e raggiungere il punto di non ritorno.

Una possibile Grexit, uscita della Grecia dall’Euro, non è più solo una lontana ipotesi, uno scenario teorico, ma sta assumendo negli ultimi giorni una manifesta concretezza portando tutti noi, parafrasando Draghi, in “territori sconosciuti- in acque inesplorate” che ci possono riservare molte sorprese.

La prima e grande considerazione che possiamo fare è il rischio della possibile rottura dell’Euro come moneta.

Ossia il termine dell’esperimento della moneta unica, come l’abbiamo concepita nelle ultime due decadi. I rischi associati ad una rottura dell’Euro sono molteplici, in particolare in quei Paesi che negli anni passati hanno sempre avuto valute “deboli”, Italia in primis.

I rischi latenti, in seguito ad una rottura dell’area euro, per i risparmiatori sono molto elevati. Pensiamo al popolo greco, per una settimana non potrà beneficiare dei propri (sudati e sacrosanti) risparmi. Un diritto di proprietà leso in maniera impressionante. Questo perché? Per evitare massivi bank run (corse agli sportelli) dovuti alla consapevolezza, improvvisa come sempre accade, in merito a questi punti cardine:

1) le banche non sono tecnicamente solvibili se tutti corrono a ritirare i risparmi.

2) un’ uscita dall’Euro per i Paesi periferici con valuta storicamente debole (svalutata dall’alto debito, significherebbe svalutazione immediata della nuova valuta post euro e inflazione galoppante.

L’atteggiamento che accomuna le persone in questi momenti è evidente, corsa per prelevare i propri risparmi ed evitare le conseguenze di cui ai punti sopra:

3) evitare di perdere i risparmi a causa dei fallimenti bancari, ricordiamo l’FMI che richiede un Bail-in dei correnti se la banca fallisce, in poche parole la banca viene salvata con i soldi dei correntisti

4) evitare di farsi svalutare massivamente i risparmi con il passaggio ad una nuova valuta, evitare quindi di perdere potere d’acquisto, cosa che è sempre successa.

In questi scenari apocalittici, ma molto realistici, la corsa per la difesa dei risparmi va fatta per tempo.

Arrivare gli ultimi giorni a tragedia ormai manifesta non è la soluzione ideale per salvare il risparmio di una vita.

Le scelte di pianificazione dei propri risparmi devono, in questi tempi di incertezze valutarie, considerare anche scenari sino ad oggi impensabili.

Pensiamo oggi come un greco possa dormire sonni tranquilli se per tempo è stato in grado di allocare il proprio risparmio in oro fisico, fuori dai circuiti bancari.

La vera liquidità è nelle sue mani, evita in questo modo massive svalutazioni, l’oro infatti si apprezzerà sempre tantissimo, se espresso nella nuova valuta (es. la nuova Dracma).

Non solo il risparmiatore ha potuto sottrarre i propri risparmi al fallimento bancario, ma ha evitato di essere sottoposto alla tagliola della svalutazione.

Un bene per se e per la propria famiglia.

Una scelta da buon padre di famiglia in grado di garantire sicurezza senza dover contare su uno Stato, molte volte inefficiente ed incapace di tutelare gli interessi dei singoli, che allora hanno l’obbligo morale di trovare soluzioni individuali ed efficienti.

Ora in tempo di “ Euro rischio”, l’oro fisico è la soluzione………

Una soluzione anche in funzione di medio termine, ad oggi i prezzi dell’oro sono compressi nell’area di 1.200 Dollari l’oncia, tale area è da tempo una linea di confine…previsioni nei prossimi mesi proiettano il metallo giallo sopra questi livelli, permettendo di avere soddisfazioni anche a chi è desideroso di ottenere rendimenti a breve.

La Cina che è entrata nel fixing dell’oro, le tensioni geopolitiche globali e la crisi dell’Euro alle porte, sono catalizzatori importanti per permettere un repentino aumento delle quotazioni e aprire una grossa finestra di opportunità a chi oggi vuole investire in oro.

Noi di Confinvest consigliamo da tempo (….dal 1983) forme d’investimento in oro fisico, con una percentuale dal 10 al 15%, sul mobiliare posseduto.

Visto l’incertezza dell’attuale situazione finanziaria (sempre più Monopoli globale, sempre più carta….) e gli scenari molto rischiosi in tutte le forme d’investimento che vengono proposte, intravediamo, per il prossimo futuro, un notevole aumento di richieste di oro fisico.

Le quotazioni attuali dell’oro?

Sicuramente basse, troppo basse, nonostante le drammatiche turbolenze economiche, finanziarie e gli scenari terroristici all’orizzonte.

Con la perdita di fiducia nei confronti della moneta cartacea, si dovrebbe a breve molto apprezzare.

Ma, come più volte ci siamo espressi, riteniamo che le quotazioni dell’oro siano per ora manipolate al ribasso. Non esiste un eccesso di offerta, anzi alcune Banche Centrali (Cina e Russia) continuano ad accumulare e non certo a vendere.

A dimostrazione del nostro teorema, ricordiamo il 12 Aprile 2013 (…..un venerdì!).

Una illogica monumentale vendita, in circa 2 ore, di 400 tonnellate di oro, sembra attraverso la squadra di Merrill Lynch (mercati dei futures dell’oro a New York)

Questo è stato il vero segno della volontà di manipolare le quotazioni dell’oro.

Comunque, in attesa del prossimo grande balzo, l’oro si è assestato quasi ai livelli dei costi di estrazione, pertanto una grande occasione, da non perdere, per mettere al riparo i risparmi e difendere il potere d’acquisto.

 

Ora, come mai, la possibilità di accedere all’investimento in oro fisico è facile, intuitiva e veloce…

anche tramite http://shop-oro.confinvest.it/