DOMANDE – TV – INVESTIMENTI

In una recente importante trasmissione televisiva di economia, è stato chiesto all’ Amministratore di Confinvest: “…..è opportuno investire in oro in un contesto ‘deflativo ?’.

Risposta.

“L’oro è denaro. In un contesto inflattivo, con i prezzi dei beni che salgono, preservare il potere d’acquisto investendo in valute “forti” cioè poco inflazionate era sensato.

Ora, chiediamoci cosa è l’inflazione…a scuola ci hanno sempre insegnato ad associare alla parola inflazione un aumento dei prezzi. Ma perché i prezzi aumentano? Domanda maggiore? Scarsità dei beni?

In genere i prezzi sono sempre aumentati perché è aumentata la quantità di denaro in circolo. Quando questa quantità di denaro finisce nell’economia “reale” spinge al rialzo i prezzi dei beni.

Se indentifichiamo con la parola inflazione non un aumento dei prezzi, ma un aumento della quantità di denaro (la cui conseguenza è l’aumento dei prezzi) abbiamo una migliore definizione di inflazione.

Oggi direte voi (come lo dice Draghi, la Yellen, Kuroda) c’è un problema di deflazione.

Premesso che un aumento del potere d’acquisto del denaro (deflazione) è solo un bene…non vediamo in che cosa consista il problema se non per i grandi indebitati (cicale).

I risparmiatori possono spendere la stessa quantità di denaro per avere più beni oppure spendere meno denaro per avere gli stessi beni.

In ogni caso sarebbe opportuno osservare l’enorme quantità di denaro che è stato stampato negli ultimi 6 anni (a partire dal 2009).

Secondo voi TRILIONI di Dollari ed Euro di carta nell’economia non sono un rischio enorme per una potenziale iperinflazione? Chiediamoci come mai non abbiamo ancora visto i prezzi che si impennano al 10%-20% annuo.

Perché tutta questa carta stampata è finita solo nei mercati finanziari per salvare le banche, gli Stati e i grandi investitori che investono in questa bisca, chiamata mercati finanziari .

Se veramente il QE servisse all’economia reale ed il denaro stampato dal nulla arrivasse all’economia reale, avremmo i prezzi che finirebbero sulla luna.

Ma questo i Banchieri centrali lo sanno e la propaganda verso la deflazione è importante. Rendiamoci conto con consapevolezza che oggi le Banche Centrali di tutto il mondo stanno facendo il più grande esperimento economico

(o meglio monetario) della storia”.

A confronto l’esperimento, quello di John Law faceva ridere.

Lo scozzese John Law è stato un teorico e finanziere precursore della moneta fiduciaria sotto forma cartacea, vale a dire di una moneta basata sulla fiducia in quanto de-materializzata da un metallo prezioso come l’oro o l’argento.

Ha avuto il merito di introdurre la moneta cartacea in Francia in largo anticipo sui tempi, con il demerito e ben noto fallimento legato al “sistema di Law”.

Si evidenzia che già 400 anni or sono, la moneta di carta covava in se il germe della sua fine.

Così, nel 1720, si commentò la sua avventura: “…..finisce cosi il sistema della carta moneta che ha arricchito un migliaio di pezzenti e gettato sul lastrico centinaia di migliaia di uomini onesti !”

Comunque, paradossalmente, la vera vittoria di Law, se cosi è stata, risale al 1971 quando gli Stati Uniti dichiararono il dollaro inconvertibile in oro .

La moneta da quel momento diventa un semplice biglietto (carta) il cui valore è sostenuto dalla produzione economica dello Stato.

Per rispondere alla domanda iniziale, ha senso in questa deflazione investire in oro?

Si perché investendo in oro ci si preserva dal partecipare a questo esperimento economico effettuato dalle banche centrali, che ha un enorme rischio inflattivo.

Se questi trilioni di carta uscissero dai mercati e si riversassero nell’economia reale, domani mattina avremmo i prezzi sulla luna. Diciamo che investire in oro è scommettere sull’incapacità dei banchieri centrali e dei governi inflazionisti.

Chi non si fida deve investire in oro, chi si fida…buona fortuna. Il risparmio di una vita in Euro/Dollari Yen di carta è in mano ad un manipolo di sperimentatori.

E se si bruciasse???E se i 100.000 Euro di risparmi non valessero nulla nel giro di una settimana?

Di esempi nella storia è pieno…Weimar, Argentina, Russia, Venezuela, Zimbabwe, Lira italiana…… .chi gioca con la valuta e ne stampa troppa mette a rischio i risparmi.

Non solo si deve investire in oro per proteggersi dall’aumento dei prezzi, ma anche per proteggersi dagli esperimenti dei banchieri centrali…e l’aumento del prezzo è solo una conseguenza;

ricordiamoci che quando muore il denaro, la gente ne soffre profondamente.

In questi ultimi anni abbiamo assistito ad una stampa massiva di carta.

Nella stessa trasmissione il nostro AD ha elencato i quantitativi recenti di carta stampata, ovvero:

la FED 3 trilioni di Dollari, Draghi 1,2 (sempre trilioni), Il Giappone 2.5 e l’Inghilterra solo….450 miliardi di Euro. Ripetiamo spesso che ormai la finanza è un Monopoli globale.

I bilanci delle Banche Centrali sono in continua espansione, hanno raggiunto livelli che sfiorano, a seconda delle strutture, il 30% – 50% del PIL.

Effetti del QE? …i Titoli di Stato cadono ai minimi storici.

Il quantitative easing deciso dalla BCE si indirizza direttamente ai titoli di Stato spingendone un forte calo dei tassi con diverse ricadute indirette tra le quali spingere gli investitori a spostarsi su asset class più rischiose.

Sono esperimenti economici che oggi non vedono confluire la liquidità creata dal nulla sull’economia reale…

quando succederà, non se ma quando, allora il problema dell’inflazione a doppia cifra si materializzerà molto velocemente, per questo consigliamo ai risparmiatori di avere sempre allocato in oro fisico

(non inflazionabile per definizione) un parte del patrimonio.

Sempre un buon 10-15% nei propri asset di oro fisico.

Una scelta da buon padre di famiglia e da investitore intelligente!

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