DEL DOMAN NON V’È CERTEZZA (…A PARTE L’ORO)

L’incertezza è un concetto soggettivo e si riferisce ai casi in cui non si può associare una probabilità oggettiva a eventi futuri e dannosi. In quest’ultimo aspetto si differenzia dalla nozione di rischio, che è invece un evento dannoso futuro al quale è possibile associare una probabilità.

Si possono considerare diverse tipologie di incertezza: in particolare, si distingue tra incertezza endogena e incertezza esogena, dove la forma endogena dipende dalle decisioni degli agenti economici e quella esogena è propria degli aspetti indipendenti dalle decisioni degli agenti; esempio tipico di quest’ultima ne sono le condizioni atmosferiche e gli eventi naturali (come i terremoti).

Entrambe queste tipologie si sono manifestate con violenza negli ultimi anni e congiurano contro il risparmio.

Tra gli eventi che hanno generato incertezza endogena, e quindi dipendente dalle decisioni dei soggetti economici, si ricordano l’esito delle recenti elezioni americane e l’incremento del deficit pubblico italiano, stimato da Bruxelles al 2,5% nel 2018, mentre il governo stimava di abbassarlo all’1,2% (“L’Europa in allarme per deficit e debito”, La Stampa del 9 novembre 2016).

Le elezioni americane, in particolare, hanno inizialmente provocato scossoni delle borse, timori per escalation militari e per l’innesco di guerre commerciali (“Il trionfo di Trump affonda i listini: Milano giù, Tokyo -5%).

Dollaro in calo, vola l’oro”, Il Messaggero del 9 novembre 2016). L’esplosione del deficit comporta invece rischi di ulteriore inasprimento fiscale.

Ad avvenimenti quali quelli appena citati, si sommano fenomeni di medio periodo di progressivo degrado sociale, con interi quartieri che rischiano di trasformarsi in banlieuses subendo pesanti ripercussioni negative anche sulle quotazioni degli immobili.

Tra gli eventi che hanno generato incertezza esogena si ricordano invece i fenomeni tellurici in vaste zone d’Italia, che provocano purtroppo crolli fisici e non soltanto metaforici: all’inevitabile dolore affettivo, che non ha prezzo, si sommano perdite finanziarie ingenti.

Complice una tassazione rilevante, anche il mattone si è rivelato tutt’altro che solido e non rappresenta più una forma di investimento redditizia. Che fare?

L’incertezza regna sovrana.

Non entriamo nel merito politico dell’esito delle elezioni americane, della Brexit e del prossimo referendum, ma l’era della volatilità è iniziata ormai alla grande.

Se il programma di Trump però venisse effettuato potremmo avere un collasso della economia mondiale a causa di una distruttiva reazione protezionistica. Vedremo.

A margine le Banche Centrali avranno comunque alibi di una esistenza politica interamente spesa a trovare e ricorrere scuse. Più brevemente, stampare nuova carta- banconote per il globale sempre più gigantesco Monopoli.

Come e dove trovare concretezze?

I mercati finanziari stanno vivendo momenti drammatici e gli andamenti e la redditività degli investimenti è incerta ed il più delle volte si registrano perdite.

La borsa di Milano dall’inizio anno è in sofferenza con un saldo negativo all’incirca del 25%.

In queste incertezze Confinvest FL, come sempre dal 1983, consiglia d’inserire nei propri asset un buon 15% di oro fisico.

L’indice MOM (medie oro monetato), dall’inizio anno, registra un rendimento attivo del 14%.

Lingotti e monete, ma un premio ed un’attenzione alle Sterline Elisabetta II di 1° qualità, molto più facilmente monetizzabili.

Evitare però navigazioni su incerti ed insicuri portali, le monete devono essere solo di prima qualità, fatturate (….senza IVA) e sempre con certificati di autenticità.

Perché oro fisico? Differenze con gli ETF

Perché l’oro in lingotti e monete è sinonimo di stabilità e sicurezza.

Perché l’oro è l’unico investimento tangibile.

Perché si può monetizzare con immediatezza a quotazioni certe in tutte le parti del mondo.

Perché l’oro avrà sempre quotazioni vantaggiose (dall’inizio dell’anno si è incrementato di oltre il 20%) in quanto le richieste sono sempre superiori alle quantità disponibili.

Perché le quotazioni sono destinate a crescere visto le incertezze finanziarie globali.

Gli Etf, pur legati all’andamento delle attività minerarie ad al prezzo del lingotto, sono altamente speculativi e proponibili per durate d’investimento brevi e non certo equiparabili all’oro fisico, ovvero un titolo rischioso e nessuna garanzia di “rifugio” del capitale

Pertanto oro fisico (monete e lingotti) anche con le gestioni dinamiche di Confinvest.

Certezze anche con il piano di accumulo “La Pensione d’oro”, per ottenere introiti futuri certi ed un’ assoluta difesa del potere d’acquisto.

“La Pensione d’oro”è uno strumento molto flessibile, senza commissioni o adempimenti onerosi in caso di cessazione dell’accumulo. Un nuovo strumento a favore della previdenza di tipo individuale, un passo avanti verso forme pensionistiche personali a misura, consentendo forme di risparmio a lungo termine, con finalità non solo previdenziali.

Confinvest come struttura d’intermediazione, anche per stime e consulenze.

Dopo un periodo di assestamento l’oro ha iniziato una risalita con spazi rilevanti per una prevista performance nel prossimo 2017.

Confinvest con operatività su tutto il territorio nazionale, anche con convenzioni bancarie e rapporti diretti con i maggiori Private Banking, guida la clientela nella costruzione di portafogli più solidi.

Il clima di attuale incertezza sul futuro, rialzo dei tassi in America ed in aggiunta la vicenda di stretta attualità legata al risultato del referendum in Inghilterra “Brexit”, amplificheranno la naturale richiesta del più concreto bene rifugio.

L’oro come strumento di trading e come investimento puro.

Garanzie di trasparenza assoluta a seguito della legge 7/2000 che, oltre a togliere il Monopolio, ha eliminato l’Iva, che gravava sul settore.

Pertanto telefonare allo 02 86455047 (….Confinvest) oppure inviare una e-mail a confinvest@confinvest.it e chiedere informazioni, consulenze anche fiscali e stime.

Il servizio quotazioni in tempo reale e le consulenze sono sempre gratuite

www.confinvest .it

 

confinvest@confinvest.it – roberto.binetti@confinvest.it

Autorizzazione Banca d’Italia

sede legale: via del Bollo 7 (zona Cordusio – Banca d’Italia) Milano 20123

tel 02 86455047-8 – fax 02 86455202

SHOP ON LINE