CONFERME ecc…ecc…

Da tempo nei nostri reports riportiamo  teoremi sulla manipolazione delle quotazioni dell’oro.

Le quotazioni dell’oro, ovvero il fixing, sono effettuate  due volte al giorno.

Alle ore 10.30  ed alle ore 15.

A definire  le quotazioni sono coinvolte cinque Banche e precisamente:

Barclays, Bank of Nova Scotia, Hsbc, Società Gènèrale e la Deutsche Bank, che formano la London  Gold Market Fixing Ltd.

La Deutsche Bank (come abbiamo già scrittoin un precedente report) ha deciso di ritirare la partecipazione a questa operazione quotidiana.

Per quali motivi? Molto probabile il coinvolgimento   di questa Banca nello scandalo Ibor, ovvero l’accusa di aver manipolato a proprio vantaggio i tassi degli interesse bancari Libor ed Euribor.

Risultato? Una multa  di 725 milioni di Euro su un totale di 1.7 milioni di Euro a carico di altre Banche coinvolte.

Le operazioni che ruotano attorno al fixing dell’oro sono state prese di mira da azioni giudiziarie.

Azioni derivanti da denunce di fondi che coinvolgono materie prime  e da comuni cittadini organizzati in class action.

Pertanto, rimarranno solo 4 Banche a svolgere il compito di determinare il fixing (era già successo nel 2000).

Tra le possibilità ventilate, in sostituzione della Deutsche, l’ingresso di una Banca Cinese, in particolare, la Industrial & Commercial Bank of China.

La Cina.

Ormai la prima economia del mondo, giocherà una influenza sempre maggiore nel settore bancario, tenendo presente che dal 2013 la Cina è il primo paese per quanto riguarda la produzione, l’importazione ed il consumo di oro.

A breve verranno ridefinite le regole del fixing, indispensabile (….se corretto!) per un mercato che vale oltre ventimila miliardi di dollari.

Riportiamo inoltre che l’Autorità Britannica ha condannato la Barclays al pagamento di una multa     di 32 milioni di Euro per scorrettezze di un dipendente,  che ha ripetutamente tentato d’influenzare il processo di fissazione dei prezzi del metallo prezioso.

L’Autorità competente ha dichiarato che il fatto si è verificato il 28 Giugno del 2012, il giorno dopo che il Regno Unito e gli Stati Uniti  erano stati multati, per inadempimenti ai regolamenti, di 450 milioni, per il caso Libor.

Da tempo, noi di Confinvest, denunciamo la manipolazione. Riteniamo che le quotazioni dell’oro, visto le richieste del mercato mondiale e la poca offerta,  siano stimate  al ribasso di un buon 30/40% .

I  risparmi, anche per diversificazione (almeno un 10-15% sul mobiliare posseduto), devono essere investiti in oro fisico. L’oro fisico è una sicurezza per il futuro non certo roseo.

Potrà sempre essere rivenduto facilmente, senza problematiche.

Cosa ci riserverà il futuro? In un quadro incerto di economia, finanza e speculazione, potranno forse  modificarsi  ancora equilibri,  aumentando i  movimenti di precarietà, ovvero crisi.

L’attuale crisi è divenuta recessione, un nemico nascosto che c’impone regole e sacrifici, a cui non eravamo abituati. Siamo di fronte alla “madre di tutte le crisi?”

Eppure, come la storia ci ha insegnato, in momenti difficili si possono  risvegliare atteggiamenti di reazione e di rinascita. Noi riteniamo che per ricostruire e risolvere gli attuali problemi  siano necessarie  comunque  fondamenta certe e sicure.

Perché le Banche Centrali garantiscono il denaro cartaceo circolante  con depositi  di  oro fisico? Perché una famiglia non dovrebbe garantirsi una buona sicurezza?

Per garanzia….. ovviamente intendiamo l’oro fisico.

La richiesta di questa garanzia sta aumentando. Alcune Banche, sempre restie a consigliare la clientela all’acquisto di oro, stanno ora valutando, direttamente o tramite Confinvest, di avvicinarsi al settore.

Comunque cautela negli acquisti, tenendo sempre presente la legge 7/2000, che ha limitato gli operatori, dando sicuramente  maggiore trasparenza al  mercato.

Sempre oro fisico con CONFINVEST  FL