BOMBARDAMENTI… si salvi chi può!

In questi ultimi giorni abbiamo visto tornare il prezzo dell’oro sotto i colpi di artiglieria.

Molti contratti short sono stati aperti al comex portando il metallo giallo a livelli (in dollari) verso i minimi dell’anno. Tutto sale, bond, azioni, indici di ogni tipo…mentre il metallo scende. Perche’?

Le ultime ondate di ribasso sono arrivate in seguito alla presa di posizione della Banca Centrale giapponese (la BOJ) che ha incrementato l’acquisto di titoli del debito pubblico giapponese, quote di etf e azioni al fine di dare uno stimolo alla propria economia.

Questo perche’ la precedente azione di acquisto non era servita (errare e’ umano, perseverare e’ diabolico..).

Ora, in questa situazione in cui le economie globali ed i mercati finanziari si trovano, è evidente che tutto funziona bene, almeno ha una parvenza tale, sino a quando si stampa.

Appena si smette tutto crolla.

E’ sempre più’ evidente come sara’ necessario anche in futuro che la stampa di denaro dal nulla dovra’ continuare, imperterrita ed a ritmi sempre più alti per non far saltare il banco.

In questa situazione ormai diventata patologica, la massa monetaria globale sta raggiungendo valori mostruosi…logica vorrebbe che tale incremento di denaro sia riflesso in un aumento dei prezzi dell’oro, la moneta per eccellenza.

Oggi non accade, e cio’ e’ veramente paradossale. Invece di aumentare come razionalmente e per logica dovrebbe, il prezzo scende spinto da qualche mano grossa che non vuole dare certe evidenze al mercato.

In questi mercati disfunzionali, pilotati, drogati, assurdi resta solo da sperare che queste giganti bolle scoppino in futuro in maniera non troppo fragorosa, senza troppi danni.

Ricordiamo che questa liquidità’ non potrà’ che rivelarsi una causa della grave malattia della quale l’economia occidentale evidenzia grandi sintomi…l’oro sino ad oggi non ha espresso quello che razionalmente avrebbe dovuto fare: una grande salita direttamente correlata all’enorme quantita’ di carta stampata.

Prima o poi tutto si riallinea, chi investe in oro fisico lo sa……!.

Forse per la prima volta nella storia della finanza moderna siamo di fronte ad una combinazione unica di fattori che rischiano di sfociare nella peggiore tempesta finanziaria di ogni tempo..

E’ evidente che in tale contesto il miglior rifugio è offerto dal metallo prezioso più importante.

La sua qualità primaria è rappresentata infatti dal non essere contropartita di alcun debito e di essere sempre un valore monetario assoluto senza confini di tempo e di spazio.

Consideriamo l’oro come uno strumento finanziario senza interessi, non un investimento in senso stretto, ma in momenti così drammatici, quasi veramente in un periodo di guerra, rappresenta solo la difesa ultima del nostro capitale e dei nostri risparmi!

La fiducia è un elemento necessario a qualunque rapporto interpersonale.

A maggior ragione è essenziale nella finanza odierna, dove la stessa accettazione della moneta cartacea si basa su una pura questione di fiducia.

La moneta cartacea infatti è una promessa di pagamento emessa dalla Banca Centrale, e non più, come era al tempo l’oro, il mezzo di pagamento che assolve in modo definitivo il debitore da ogni obbligo.

Il grosso rischio? La fiducia delle promesse delle Banche Centrali.

Ecco perchè l’oro, nel dubbio di questa fiducia, avrà enormi spazi di apprezzamento, relativamente alla maggior parte degli investimenti cartacei.

Rifugiarsi sulle montagne? Scavare trincee? Mettere sacchi di sabbia alle finestre? Non esageriamo, non vogliamo essere cosi pessimisti. Non è il caso,….. per ora.

Per essere più ottimisti, basterebbe una buona percentuale di oro fisico nei propri asset finanziari.

Da 32 anni Confinvest , proponendo forme d’investimento in oro fisico, cerca di difendere i risparmiatori dai ‘bombardamenti ‘ di un sistema finanziario e di una moneta di solo valore cartaceo, non più onesti.

………si salvi chi può!